8 milioni di euro per il parco mediceo di Pratolino, quello che da molti a Firenze è conosciuto come “Parco di Villa Demidoff”, e in futuro sarà aperto tutto l’anno: la Città metropolitana punta prima a raddoppiare giorni e orari in cui è accessibile al pubblico e poi a rendere visitabile questo gioiello verde non solo dalla primavera all’autunno. Intanto prosegue il programma di lavori agli edifici e per la messa in sicurezza della vegetazione. Tra le novità ci sarà il ritorno in funzione del Viale degli Zampilli, un percorso con giochi idraulici che in passato creava un singolare “pergolato d’acqua”.
Rinasce il Viale degli Zampilli del Parco di Villa Demidoff
Il punto sul recupero e sulla valorizzazione del Parco di Pratolino è stato fatto durante il Consiglio della Città metropolitana, che si è svolto proprio a Villa Demidoff. Negli ultimi 10 anni sono stati stanziati 4,8 milioni di euro per la manutenzione degli edifici e del patrimonio arboreo. Restano da investire altri 8 milioni di euro che serviranno anche per completare il restauro delle scuderie, la ristrutturazione della Fattoria nuova, il restauro del Casino di Montili e della Fagianeria.
Al centro degli interventi inoltre il Viale degli Zampilli – in origine lungo 290 metri e largo 23 – con il restauro e il consolidamento delle strutture murarie arrivate fino ad oggi, la riattivazione del sistema idraulico dei getti d’acqua e il recupero dei percorsi paesaggistici. La progettazione esecutiva è in corso e la procedura di affidamento dei lavori, per un totale di 3 milioni di euro, è prevista per il luglio 2024.
Il Parco di Pratolino aperto tutto l’anno. Si parte con il raddoppio degli orari
L’obiettivo della Città Metropolitana è rendere ancora più fruibile questo giardino delle meraviglie, di cui sono visitabili (gratuitamente) 50 ettari su un totale di 155. Il parco di Pratolino non sarà aperto tutto l’anno fin da subito, ma si arriverà a questo obiettivo con diverse tappe. “La prossima prevede un incremento delle risorse economiche, da 60 a 120 mila euro per raddoppiare giorni e orari che già oggi rientrano nel calendario delle visite – ha spiegato il sindaco della Città metropolitana Dario Nardella – Poi arriveremo all’obiettivo definitivo: un parco che sia vivibile tutto l’anno, tutte le stagioni, anche per la sua ricchezza della biodiversità, per la sua grande ricchezza culturale e storico-artistica”. Un luogo molto amato dai fiorentini, soprattutto per i picnic primaverili, tant’è che nel 2023 ha toccato il record 50mila visitatori.
Intanto si ragiona su come gestire questo immenso parco in futuro. Quattro le ipotesi individuate anche grazie allo studio del Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università e Arco: una gestione totalmente pubblica del parco (eccetto che la locanda, affidata a privati); il mantenimento della Città metropolitana alla guida, ma assegnando alcuni edifici a soggetti privati e associazioni; l’affidamento a realtà del territorio come anche associazioni temporanee di impresa per un progetto di medio periodo; la creazione di un ente o di una fondazione per gestire il parco.