All’iniziativa, promossa dal presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi e dal presidente della commissione politiche giovanili Andrea Casucci, ha partecipato anche Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione.
“I nostri giovani hanno bisogno di trovare nella scuola una comunità accogliente – ha commentato Rosa Maria Di Giorgi, intervenuta alla tavola rotonda – che sappia essere più forte delle false aggregazioni e delle compagnie pericolose e prive di valori. Non è solo la famiglia in crisi, la scuola da tempo ha abbandonato la funzione educante per svolgerne una soltanto di tipo istruttivo”.
“Grazie alla tavola rotonda di questo pomeriggio – ha aggiunto – i diversi ‘attori’ del sistema scolastico, istituzioni, dirigenti, docenti, studenti, famiglie ma anche, e non ultimo, il terzo settore, hanno potuto far sentire la loro voce. Sono emersi spunti che terrò presente nel mio lavoro quotidiano”.
“La scuola – ha proseguito l’assessore all’educazione – deve essere capace di aiutare i ragazzi a sviluppare relazioni interpersonali, a vivere i valori dell’amicizia della comprensione, del dialogo e della solidarietà. Il nostro compito è quello di non far sentire la scuola estranea ai giovani: devono invece accettarla o addirittura ricercarla come grande momento di socializzazione oltre che di promozione culturale”.
“Il progetto di mediazione culturale realizzato dalla cooperativa sociale ‘Il Cenacolo’ negli ultimi due anni, all’interno del Da Vinci – ha concluso – è orientato esattamente a questo scopo. Mediatori culturali impegnati nei luoghi di socializzazione, i cortili della scuola, hanno svolto il ruolo di ‘facilitatori’ nel rapporto tra docenti e ragazzi in un’istituto con particolari criticità, specchio anch’esso di un contesto sociale in evoluzione e laboratorio di confronto tra culture diverse”.