giovedì, 25 Aprile 2024
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Prezzi, giù benzina e abbigliamento. E l’inflazione cala

A ottobre inflazione in calo a Firenze, grazie soprattutto ai carburanti e al settore dell'abbigliamento. In forte aumento, invece, gli alimentari, l’energia elettrica e il gas.

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Inflazione in calo a Firenze, grazie soprattutto ai carburanti e all’abbigliamento. In controtendenza, invece, i prezzi di alimentari, energia elettrica e gas. È questo quello che emerge dalla rilevazione effettuata dall’ufficio comunale di statistica riguarda il mese di ottobre.

PRODOTTI. La rilevazione – spiega Palazzo Vecchio – si è svolta dal 1° al 21 del mese di ottobre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. In concreto, la variazione mensile è -0,1% mentre a settembre era +0,3%. La variazione annuale è +2,0% mentre a settembre era +2,6%. A contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, la variazioni nelle divisioni Prodotti alimentari, bevande analcoliche (+0,8%) Abbigliamento e calzature (-0,5%) e Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,9%), Trasporti (-1,0%), Comunicazioni (-2,0%). Tra i prodotti alimentari e bevande analcoliche l’aumento mensile (+0,8%) è causato principalmente dagli incrementi della frutta (+5,0% rispetto ad a settembre e +15,9% rispetto a ottobre 2011) e dei vegetali (+2,4% rispetto a settembre). Nella divisione abbigliamento e calzature sono in diminuzione gli indumenti (-0,8% rispetto al mese precedente, -1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). In aumento rispetto a settembre le scarpe ed altre calzature (+0,8%) che tuttavia risultano in diminuzione (-0,2%) rispetto a ottobre 2011.

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TRASPORTI. Nella divisione Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili è in aumento l’energia elettrica (+1,4% rispetto al mese precedenze, +16,0% rispetto a ottobre 2011) e il gas (+2,6% rispetto a settembre, +10,6% rispetto a ottobre 2011). Risulta inoltre in aumento il gasolio per riscaldamento (+0,6% rispetto al mese precedente). Tra i Trasporti la diminuzione mensile di -1,0% è causata dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-2,5%) e del trasporto aereo passeggeri (-1,4%, rispetto al mese precedente ma +5,8% rispetto a ottobre 2011). Nella divisione Comunicazioni sono in diminuzione gli apparecchi telefonici e telefax (-5,9% rispetto a settembre e -14,4% rispetto a ottobre 2011) e i servizi di telefonia e telefax (-1,1%).

“CARRELLO DELLA SPESA”. Analizzando il cosiddetto “carrello della spesa” – viene spiegato ancora – i prezzi dei prodotti acquistati con maggior frequenza dai consumatori sono diminuiti dello -0,1 rispetto al mese precedente e sono in aumento di +3,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Invariati i prodotti a media frequenza di acquisto mentre sono in diminuzione quelli a bassa frequenza (-0,4%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a ottobre 2012 una variazione di +2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,1%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,1%. I beni energetici sono in aumento di +13,7% rispetto a ottobre 2011. I tabacchi fanno registrare una variazione di +2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +0,6%. L’indice generale esclusi energetici è +0,9%.

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