“Per individuare la nuova sede del distretto sociosanitario del Quartiere 3, distrutto da un incendio il 27 maggio 2007, l’Azienda sanitaria di Firenze, pur nelle difficoltà, si è mossa con tempi troppo lunghi“. E’ quanto dichiara l’assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni nel corso del suo intervento in consiglio comunale in merito alla situazione del distretto sociosanitario del Quartiere 3. L’assessore ha letto al consiglio una nota inviata dalla direzione generale dell’Asl che, oltre ad elencare le sedi temporanee già individuate, annuncia il reperimento di locali idonei ad ospitare tutta l’attività del distretto in via Giampaolo Orsini.
Locali che saranno disponibili al termine dei lavori di adeguamento, presumibilmente entro l’anno. In attesa che sia realizzato il nuovo presidio sociosanitario del Quartiere 3 all’interno del Pru di viale Europa. Nella comunicazione inviata, la direzione generale dell’Azienda sanitaria fa il punto della situazione spiegando che, “a seguito dell’incendio doloso a suo tempo sviluppatosi nel presidio sanitario situato di via di Ripoli, si è attivata sia per il temporaneo trasferimento dell’attività presso altre sedi fruibili dai cittadini del quartiere che per il reperimento di spazi idonei dove ricollocare tali attività”. In specifico l’Asl “in tempi e cercando di creare meno disagi possibili ai cittadini” si è adoperata per trovare nuove sedi per una serie di servizi prima svolti in via di Ripoli. Ovvero il servizio assistenza sanitario di comunità e la medicina dei servizi sono stati trasferiti in viale D’Annunzio, insieme ai servizi amministrativi (compreso l’ufficio protesi). Sono stati aperti nuovi punti CUP nelle farmacie del Quartiere 3. Modalità che, spiega la nota dell’Asl, ha consentito di contenere i disagi all’utenza, soprattutto anziana, visto che ha consentito di limitare gli spostamenti per prenotazioni. E’ stato inoltre stipulato un accordo per l’effettuazione dei prelievi ematici con la Misericordia di Badia a Ripoli.
“E’ comunque rimasto sempre disponibile il punto prelievo dello IOT” precisa ancora l’Asl nella nota letta dall’assessore Cioni. Per quanto riguarda il personale infermieristico del servizio territoriali e la capo sala, questi sono stati collocati al secondo piano di Villa Margherita-Ospedale Palagi (ex IOT). Al primo piano di Villa Margherita ha invece trovato sede la UVM (unità di valutazione multidimensionale dedicata agli anziani) in una ubicazione, specifica la nota dell’Asl, che “per le caratteristiche strutturali ha agevolato il corretto esercizio della funzione, sia per i pazienti ed i familiari rispondendo ai requisiti richiesti per il colloquio, sia per gli operatori sanitari. Sempre all’Ospedale Palagi (spazi ex degenze) al terzo piano hanno trovato spazio i servizi specialistico del Quartiere 3. Una situazione che, aggiunge l’Asl nella nota, migliorativa rispetto al presidio di via di Ripoli perché “ha consentito di evitare la promiscuità tra le funzioni specialistiche” e ha reso possibile una “vicinanza di questi specialisti ai colleghi ospedalieri e alle apparecchiature di secondo livello. Ciò ha reso possibile migliorare la loro attività, soprattutto in fase di inquadramento diagnostico e successivo monitoraggio, in particolare per la cardiologia e l’oculistica”. Infine il consultorio pediatrico e quello ostetrico ginecologico sono stati collocati nel presidio di via Santa Monaca, una localizzazione che, come si legge nella nota dell’Asl, “pur avendo creato qualche disagio all’utenza, ha consentito comunque un quasi immediato ripristino delle attività in un ambiente idoneo e sicuro”.
Le soluzioni individuate, spiega ancora la direzione sanitaria “hanno consentito all’Azienda di agire su diversi fronti riuscendo in primo luogo a limitare criticità e disagi all’utenza, anche se in parte purtroppo evitabili, assicurando comunque il mantenimento di un livello buono in termini di erogazione e tipologia delle prestazioni e tipologia; in secondo luogo ad individuare una soluzione che, nel medio periodo consentirà di ripristinare, nell’ambito del Quartiere 3, il presidio sociosanitario in atteso della realizzazione di una nuova struttura dedicata”. La nota prosegue spiegando che recentemente l’Asl ha individuato e preso in affitto alcuni locali in via Gian Paolo Orsini 71/r, disponibili da inizio giugno e adeguati ad ospitare, nel medio periodo, le attività e le funzioni del presidio. “E’ già stato predisposto il progetto preliminare delle opere necessarie per rendere idonei i locali all’attività sanitaria prevista”, precisa ancora la nota che poi entra nel dettaglio: si tratta di 274 metri quadrati al piano terra e 38 al primo piano dove troveranno collocazione alcuni ambulatori di discipline specialistiche, l’ambulatorio infermieristico, l’ufficio per le autorizzazioni sanitarie, i servizi amministrativi (anagrafe sanitaria, prenotazioni, protesi ecc), ufficio Pua (punto unico di accesso). Per la progettazione esecutiva, le operazioni di gara e l’esecuzione dei lavori, l’Asl prevede siano necessari quattro-cinque mesi. Quindi, calendario alla mano, il presidio di via Gian Paolo Orsini dovrebbe aprire entro la fine dell’anno.
La nota dell’Azienda sanitaria prosegue sottolineando che “è in corso di completamento la procedura per l’ulteriore acquisizione in locazione di spazi presso la residenza l’Uliveto” . In questi locali troveranno collocazione il consultorio ostretico-ginecologico e il consultorio pediatrico (con servizio vaccinazioni per l’infanzia). “Questa soluzione consentirà – spiega la direzione generale dell’Asl – di garantire l’espletamento di tutte le attività territoriali in una sede adeguata fino al momento in cui sarà completata la realizzazione del nuovo presidio socio sanitario del Quartiere 3, nell’area messa a disposizione dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Pru di viale Europa”.