La Toscana, come il resto d’Italia, riapre tutto. Il testo della ordinanza 57 fissa le regole per la riapertura di bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stabilimenti balneari a partire dal 18 maggio 2020 in tutta la Regione Toscana. Sarà possibile circolare liberamente all’interno del territorio regionale, vedere gli amici e uscire senza autocertificazioni. Pur nel rispetto delle norme di sicurezza.
Un segnale di ripartenza incoraggiante, ma sottoposto a dei vincoli stringenti per la tutela della salute pubblica. Sanificazioni, distanziamento sociale, obbligo della mascherina, divieto di assembramento resteranno la regola. Si comincia con i negozi, il 25 toccherà alle palestre e il 15 giugno ai cinema e ai teatri.
Toscana, domani la riapertura: negozi, ristoranti e parrucchieri al via il 18 maggio
Nel dettaglio, l’ordinanza 57 fissa il calendario delle riaperture in Toscana così come segue:
- dal 18 maggio riapriranno i negozi, i servizi di cura alla persona come parrucchieri ed estetisti, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, uffici pubblici e i musei. Sempre dal 18 maggio saranno possibili i liberi spostamenti all’interno della propria regione. Si potranno incontrare anche gli amici e non servirà l’autocertificazione.
- Dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi.
- Dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri. Lo stesso giorno potranno iniziare anche i centri estivi per i bambini.
Riparte l’attività sportiva: in Toscana si può giocare a tennis
Fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale. Compreso, e questa è una novità rispetto al decreto governativo, il tennis. Possibile anche giocare a golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa fino al 24 maggio ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.
Messe e funzioni religiose
Da lunedì 18 maggio riprendono anche le messe e le funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.
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Mascherina e distanza: gli obblighi previsti dall’ordinanza 57 della Regione Toscana
Passa a metà una delle battaglie del presidente della Regione Enrico Rossi. La Toscana, pur recependo la disposizione nazionale della distanza interpersonale di un metro, consiglia, nell’ordinanza 57, di mantenere la distanza aumentata a 1,80 m “per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone”.
Resta obbligatorio l’uso della mascherina in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico. Mascherina anche nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente. L’obbligo vige poi in tutti i casi in cui non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi.
Vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico. I sindaci potranno chiudere le aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.
Continua a valere l’obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie.
Resta vietato, fino al 2 giugno, lo spostamento da altre regioni verso le seconde case utilizzate per vacanze.
Il testo dell’ordinanza 57 della Regione Toscana in formato pdf è disponibile a questo indirizzo.