Un Renzi a tutto campo, dal nuovo stadio alla Mercafrir (“uno spazio suggestivo che porterebbe posti di lavoro “), allo sviluppo di Peretola (“Ci sono dei no ideologici da parte dei sindaci della piana”); dalla scuola dei Carabinieri (“la cosa più brutta che sia mai stata costruita a Firenze”) fino al futuro in politica. Il sindaco di Firenze ha chiuso ieri la sua nottata dei 100 luoghi alla Mercafir, dove si discuteva di nuovo stadio (ma non solo)
“RIMANGO A PALAZZO VECCHIO”. “Ma il prossimo anno, per i 100 luoghi, sarà a Firenze, oppure a Roma?”, hanno chiesto i cronisti al termine dell’affollata assemblea. “Chi io? i fiorentini non si libereranno di me così facilmente”, ha risposto ironicamente Renzi.
PISTA PARALLELA. Per quanto riguarda lo sviluppo futuro dell’areoporto di Peretola, Renzi ha ribadito la sua posizione “La pista parallela è la soluzione migliore, un allungamento invece impatterebbe pesantemente sulle zone di Brozzi, Quaracchi e Peretola – ha detto, rispondendo alla domanda di un cittadino – da parte di alcuni sindaci c’è un no ideologico, in particolare da parte di quello di Sesto Fiorentino”.
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STADIO. Altro argomento caldo, il nuovo stadio con i residenti della zona divisi sull’argomento: da una parte i contrari (“troppo caos”), dall’altra chi tifa per la nuova arena calcistica (“porterà posti di lavoro”). “E’ un progetto importante: si libera uno spazio molto suggestivo e intrigante che porterebbe posti di lavoro, ricchezza, oltre che una casa per la Fiorentina” ha spiegato il primo cittadino, che ha invece glissato sulla questione Della Valle: bocca cucita su un eventuale presa di posizione da parte della famiglia che controlla Fiorentina sul progetto del nuovo stadio.
PD IN CASA RENZI. Infine un piccolo caso politico: all’inzio dell’assemblea alcuni esponenri del Pd metropolitano hanno distribuito volantini sull’incontro fiorentino a cui parteciperà il prossimo 14 ottobre Pierluigi Bersani e sulla manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma. Gli organizzatori li hanno allontanati, spiegando che si trattativa di un’assemblea non di partito, ma dell’amministrazione. Renzi non ha voluto commentare l’episodio, limitandosi ha evidenziare che “era un incontro aperto a tutti” e che “erano presenti anche consiglieri dell’opposizione (tra cui Giovanni Galli e Tommaso Grassi ndr). “Non sono queste le occasioni per fare propaganda politica”.
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