Distanza di due metri, ingressi su prenotazione e capienza ridotta, uso di docce e spogliatoi ridotto al minimo, sanificazione continua anti-Covid: ecco le regole per la riapertura delle palestre e dei centri sportivi dal 25 maggio secondo le linee guida del governo, pubblicate nel decreto per la fase 2, e che raccolgono le indicazioni del protocollo realizzato dall’ufficio per lo sport della presidenza del Consiglio dei ministri.
Le regole anti-Covid: due metri di distanza mentre ci si allena
Prima regola, la distanza interpersonale raddoppiata a due metri durante l’allenamento e l’attività fisica, con particolare attenzione a quella intensa. La respirazione accelerata durante il training infatti aumenta le probabilità di diffusione del droplet, le goccioline di saliva che sono veicolo del contagio da coronavirus. La distanza di sicurezza di almeno due metri è già è prevista per chi fa attività sportiva all’aperto.
Per chi si muove tra gli spazi della palestra ma non sta facendo attività fisica la distanza da mantenere resta di un metro. La capienza massima dovrà quindi essere ridotta sensibilmente con meno sportivi e meno istruttori presenti in contemporanea, in modo da garantire le distanze interpersonali.
Mascherina e igiene delle mani: le nuove norme per le palestre
La mascherina sarà obbligatoria in palestra? No, ma deve essere a disposizione. Non la si dovrà indossare durante l’attività fisica ma è obbligatoria per tutti gli spostamenti all’interno dei centri sportivi. La mascherina sarà obbligatoria per gli istruttori delle palestre in tutte quelle occasioni in cui non potranno mantenere la distanza di sicurezza.
A disposizione dei clienti devono poi essere messi a disposizione dispenser con gel disinfettanti (soluzioni idroalcoliche), con l’obbligo dell’igiene delle mani in entrata e in uscita per tutti i frequentatori.
Linee guida per la riapertura delle palestre e dei centri sportivi: prenotazione e termoscanner
Le palestre sono incoraggiate a promuovere sistemi per la prenotazione degli ingressi e a programmare le attività, in modo da contingentare gli accessi, evitando assembramenti. All’entrata può essere rilevata la temperatura corporea con termoscanner. L’elenco delle presenze nei centri sportivi va poi mantenuto per 14 giorni, in modo da facilitare un eventuale tracciamento dei contagi da coronavirus.
Linee guida per l’apertura di bar e ristoranti dal 18 maggio (pdf)
Spogliatoi e sanificazione delle palestre, cosa cambia
Anche le docce e i servizi igienici saranno ad accesso contingentato in palestra: sanificazione continua e solo poche persone, per mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, ad esempio alternando le postazioni aperte o separandole con barriere in plexigass. Niente phon, asciugacapelli, asciugamani e altri accessori condivisi: chi ne ha bisogno potrà portarselo da casa.
Le parole d’ordine delle linee guida per la riapertura di palestre e centri sportivi sono disinfettare e sanificare, in particolare:
- frequente pulizia e disinfezione, anche più volte al giorno e alla fine di un turno di allenamento, degli ambienti, degli attrezzi e delle macchine;
- disinfezione delle macchine e attrezzi dopo l’uso da parte di un singolo soggetto;
- frequente pulizia degli spogliatoi, da disinfettare poi a fine giornata, armadietti compresi;
- Le macchine e gli attrezzi che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
In palestra si entrerà con le scarpe per l’allenamento, mentre tutti i vestiti e gli effetti personali dovranno essere messi dentro la borsa o nei sacchetti forniti dal gestore e riposti negli armadietti. Quest’ultimi, come anche borracce, bicchieri e bottiglie, non possono essere condivisi. Stop anche alla condivisione di telefoni e tablet in palestra: si possono portare, ma ognuno dovrà tenere il suo senza scambiarlo con altri.
25 maggio, riapertura delle palestre: cosa prevedono le linee guida per i condizionatori
Nei locali dovrà essere sempre garantita una buona aerazione, assicurando periodicamente il naturale ricambio d’aria. Per quanto riguarda gli impianti di ventilazione e i condizionatori, va aumentata la frequenza della manutenzione e della sostituzione dei filtri, eventualmente impiegando sistemi più efficienti (per esempio filtrazione certificata Hepa).
Secondo le linee guida per la fase 2, gli impianti di areazione vanno accesi almeno un’ora prima dell’apertura delle palestre e dei centri sporti e spenti un’ora dopo la chiusura. E ancora no alla funzione del ricircolo dell’aria. La pulizia delle griglie di ventilazione va fatta con panni in microfibra inumiditi con acqua e sapone oppure con alcool etilico al 75%, mentre è importante evitare di spruzzare direttamente sui filtri dei condizionatori prodotti per la sanificazione o disinfettanti, per non respirare sostanze inquinanti durante il funzionamento.
Lezioni di gruppo in palestra: vietate o consentite?
Le lezioni di gruppo in palestra continueranno a essere possibili, a patto di mantenere la distanza di due metri. Anche in questo caso sarà incoraggiata la prenotazione. Alla fine di ogni lezione i locali saranno sanificati. Sul sito del governo è possibile scaricare in pdf gli allegati del decreto del 17 maggio, con le linee guida per la riapertura delle varie attività, tra cui anche palestre e centri sportivi dal 25 maggio.