La tappa successiva si è svolta in piazza dell’Unità d’Italia dove il sindaco Matteo Renzi e le autorità civili e militari hanno deposto una corona di alloro al monumento ai Caduti. Si sono poi succeduti interventi di monsignor Alberto Alberti per la chiesa cattolica, del vice rabbino capo Umberto Forti per la comunità ebraica e di Roberto Cappato del consiglio delle chiese evangeliche. Poi la banda della Filarmonica Rossini ha preceduto il corteo (fino a Palazzo Vecchio) aperto dal tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione nazionale e da quella del Corpo volontari della Libertà.
Dietro al Gonfalone di Firenze il sindaco Renzi, quello della Regione Toscana con l’assessore Ricardo Conti e il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, quello della Provincia di Firenze col presidente Andrea Barducci e quelli dei Comuni di Prato, Scandicci, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Rufina, Rignano, Calenzano, Greve in Chianti, Pontassieve, Fiesole, Vaglia, Bagno a Ripoli, Signa, Montelupo e i labari delle associazioni partigiane. Erano presenti anche prefetto di Firenze Andrea De Martino, il questore Francesco Tagliente e il comandante territoriale dell’Esercito generale Marco Cappellini.
A Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, sono quindi intervenuti il sindaco Renzi e il presidente dell’Anpi di Firenze Silvano Sarti che ha tenuto l’orazione ufficiale. Al termine si è svolto il consueto ricevimento per tutti gli ospiti offerto dall’Amministrazione nel Cortile di Michelozzo. Le celebrazioni per il 65 anniversario della Liberazione di Firenze si concluderanno stasera (ore 21) col concerto della Filarmonica Rossini sull’arengario di Palazzo Vecchio.