È iniziata stamani un’ampia battuta di ricerca nei boschi del pisano alla ricerca di Roberta Ragusa.
LA RICERCA. Sono iniziate stamani le ricerche nella zona. Roberta Ragusa, quarantacinque anni, è scomparsa dalla sua abitazione di Gello (Pisa) ormai da otto mesi: era il 14 gennaio quando si sono perse le sue tracce. Alle operazioni di ricerca parteciperanno circa cinquanta carabinieri del reggimento Tuscania e del comando territoriale dell’Arma e due unità cinofile.
L’AREA. La perlustrazione si sta concentrando nell’area boschiva di San Piero Grado. Nei giorni scorsi i carabinieri paracadutisti del Tuscania avevano effettuato sopralluoghi per delimitare l’area al centro delle ricerche. Si è cercato soprattutto all’interno della pineta che si trova di fronte alla base Usa di Camp Darby.
LA SPERANZA. Si riaccende così la speranza di mettere una volta per tutte la parola fine a un mistero che va avanti da ormai più di otto mesi, quello della scomparsa della donna. Sono ormai in pochi a sperare di poter ritrovare la donna ancora in vita. Ma per coloro che la stanno cercando l’importante è sapere che fine abbia fatto Roberta. Questo, almeno, è quello che si pensava fino a questa mattina.
NESSUNA TRACCIA. Nel primo pomeriggio si sono poi concluse le ricerce nei boschi. Sono stati settacciati oltre settecento metri quadrati, ma purtroppo non è stata trovata nessuna traccia che possa ricondurre a Roberta. Adesso c’è solo da sperare che il caso non finisca di nuovo nell’oblio.