giovedì, 25 Aprile 2024
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Ruba una borsa e chiede 500 euro alla vittima per restituirgliela: arrestato

Prima ha rubato la borsa a una donna, poi ha chiesto il ''cavallo di ritorno'', ovvero una somma da 500 euro che la vittima gli avrebbe dovuto consegnare a Porta al Prato. Ma questa si è presentata accompagnata dalla polizia.

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E’ stato grazie al “cavallo di ritorno” che le volanti hanno arrestato un pugliese, che dovrà ora rispondere di furto aggravato, tentata estorsione, rapina, resistenza ed evasione.

L’ARRESTO. E’ successo poco prima delle 15 di ieri, quando la polizia ha arrestato un pugliese di 42 anni, con a carico numerosi precedenti penali e condanne per reati contro il patrimonio quali rapina, estorsione, furto aggravato, ricettazione. L’uomo, dimesso solo sabato scorso dalla Casa Circondariale di Livorno, è stato denunciato in stato di arresto per i reati di furto aggravato e tentata estorsione ai danni di una coppia di cittadini brasiliani; rapina ai danni di una cittadina albanese, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione dagli arresti domiciliari. Il pugliese è stato, inoltre, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina ai danni di una cittadina italiana e ricettazione, sempre ai danni di un’italiana.

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IL FURTO. Intorno alle 13.40 di ieri, all’incrocio tra via Guido Monaco e viale Rosselli, l’uomo, a bordo di un ciclomotore blu, ha avvicinato una coppia di cittadini brasiliani fermi in sella alla propria bicicletta. Con un gesto repentino, l’uomo ha afferrato dal cestino della bici la borsa della donna contenente permesso di soggiorno, carta di credito, un telefono cellulare, una somma di denaro pari a 1380 euro e il passaporto del marito. Senza perdersi d’animo, la vittima ha chiesto subito aiuto alla polizia, riferendo l’accaduto e precisando di essere in grado di riconoscere il ladro. Così, dopo avere diramato le ricerche, gli agenti hanno invitato il marito della vittima a chiamare, con il proprio cellulare, il numero della moglie. Dopo qualche squillo, l’uomo ha risposto e ha comunicato di essere disposto a restituire il maltolto in cambio del cosiddetto “cavallo di ritorno”, ovvero 500 euro da consegnare di lì a poco a Porta al Prato.

ALL’APPUNTAMENTO. All’appuntamento, naturalmente, si sono presentati non solo le vittime ma anche volanti ed equipaggi in borghese, su uno dei quali è stata fatta salire la donna, l’unica in grado di riconoscere il malvivente. Quest’ultimo, recatosi sul luogo dell’incontro con il ciclomotore blu, non ha impiegato molto a comprendere di essere stato scoperto e, vista una volante, ha iniziato una rocambolesca fuga, tentando anche di investire un agente di polizia. Il pugliese si è arreso solo in via Benedetto Marcello, andando peraltro a sbattere contro uno scooter in sosta e, bloccato dagli agenti, è stato trovato in possesso della somma di 1380 euro e del telefono poco prima sottratti alla giovane brasiliana. La borsa di quest’ultima, insieme alla carta di credito e ai documenti della coppia, è stata ritrovata, invece, in un cassonetto nei pressi di via Gabbuggiani, nel quale il ladro l’aveva lanciata durante la fuga.

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NEL BAULETTO. Durante i controlli, gli agenti hanno trovato anche un taglierino, monete, effetti personali di vario genere e altra refurtiva, ben nascosta nel bauletto del ciclomotore. Sono stati ritrovati una borsa beige, un portafogli, alcuni effetti personali e i documenti di una cittadina albanese, che poco prima si era recata in una stazione dei Carabinieri per denunciare una rapina subita in via Aleardi alle 14.20 di ieri a opera di un uomo a bordo di un ciclomotore blu. La vittima, che ha riferito agli agenti di essere stata strattonata con violenza dal malvivente, lo ha riconosciuto proprio nell’uomo arrestato e trovato in possesso del maltolto. Sempre nel bauletto del ciclomotore blu, sono stati recuperati un altro telefono e la somma di 40 euro, risultati appartenere a un’italiana, anch’essa vittima di un furto subito ieri, intorno alle 12.20, in viale Spartaco Lavagnini. La donna ha indicato nel pugliese l’uomo che, a bordo di un ciclomotore di colore blu, le aveva sottratto la borsa, afferrandola attraverso il finestrino aperto dell’auto ferma al semaforo. Infine, sempre nello stesso bauletto, sono stati ritrovati un portafogli di colore nero contenente i documenti di un’altra italiana, la quale, invitata in Questura, ha riferito di esserne stata privata proprio ieri lungo via Campo d’Arrigo, intorno alle 12.15, da un giovane a bordo di un ciclomotore blu, poi riconosciuto nell’arrestato. Quanto al ciclomotore, il veicolo – sottoposto a sequestro – non è risultato rubato, ma il pugliese ha ammesso di averlo asportato intorno alle 9 di ieri in via del Leone, precisando di averlo trovato in sosta con le chiavi inserite. Il mezzo appartiene a una cittadina olandese residente a Firenze, attualmente irreperibile.

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