sabato, 7 Giugno 2025
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Salvò un aspirante suicida, premiato un poliziotto

Concesso l'attestato di pubblica benemerenza al merito civile a Federico Caldelli, l'assistente capo della Polizia di Stato in servizio in Prefettura che, l'8 marzo 2008, salvò un uomo dal tentativo di gettarsi in Arno dal ponte alla Vittoria.

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Concesso dunque, dal ministro dell’Interno, l’attestato di pubblica benemerenza al merito civile a Federico Caldelli, l’assistente capo della Polizia di Stato in servizio in Prefettura, che salvò un uomo dal tentativo di gettarsi in Arno dal ponte alla Vittoria.  

L’episodio risale all‘8 marzo 2008: Caldelli stava passando in auto sul ponte quando vide un uomo con una gamba fuori dalla spalletta. Fermata immediatamente l’auto, avvicinò l’uomo con circospezione per evitare che un gesto frenetico potesse far precipitare la situazione. L’uomo, disorientato e in uno stato di forte avvilimento, prima scese dalla ringhiera per parlare con il poliziotto, ma poi all’improvviso scavalcò nuovamente la spalletta tentando di gettarsi nel fiume.

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A questo punto Caldelli, rischiando di essere trascinato anche lui nella caduta dal ponte, riuscì a bloccare l’uomo e a portarlo al sicuro sul marciapiede, dove lo  tranquillizzò e rincuorò fino all’arrivo della volante che lo prese in consegna. La Prefettura  segnalò subito al ministero dell’Interno il gesto di generosità e solidarietà umana di Federico Caldelli, al quale oggi è stato conferito il riconoscimento al valor civile.

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