sabato, 23 Novembre 2024
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A che punto sono i lavori nell’ex monastero di Sant’Orsola

Via i ponteggi dalle facciate, che rinascono dopo quarant'anni. Adesso scatta l'ultima fase, quella per realizzare il progetto del gruppo Artea

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L’ex monastero di Sant’Orsola, nel centro di Firenze, ha un nuovo volto: si sono conclusi i lavori per il restauro delle facciate. Un ulteriore passo nel recupero del complesso che da quarant’anni è un buco nero nel centro cittadino. Sarà adesso il gruppo immobiliare parigino Artea, che si è aggiudicato il contratto di concessione dell’edificio per 50 anni, a completare gli interventi all’interno. I tempi per la conclusione dei cantieri sono stimati in una trentina di mesi.

I lavori alle facciate di Sant’Orsola

Ingabbiato per anni dietro le lamiere, poi liberato dalle protezioni ma con le finestre murate, il complesso oggi ha detto addio agli ultimi ponteggi presenti sul lato di via Guelfa. I lavori sulle facciate di Sant’Orsola, con il recupero anche della collocazione originaria delle aperture, è stato possibile grazie a un investimento di circa 4 milioni di euro da parte della Città metropolitana di Firenze, proprietaria dell’immobile. Prima ancora sono stati effettuati interventi sul tetto e all’interno. In questo ambito sono state restaurate le decorazioni che si sono salvate dagli interventi precedenti e sono state riportate alla luce alcune colonne quattrocentesche.

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Nato nel quattoricesimo secolo come piccolo monastero femminile, il complesso crebbe nei secoli fino a perdere la sua vocazione di luogo religioso all’inizio dell’Ottocento, sotto i francesi. Nello stesso secolo ospitò poi la Manifattura Tabacchi di Firenze, prima che l’attività produttiva si spostasse tra le Cascine e piazza Puccini, e negli anni Ottanta fu acquistato dal Demanio per creare una caserma della Guardia di Finanzia. Proprio questi lavori stravolsero buona parte della struttura, con gettate di cemento, demolizioni e interventi per creare un parcheggio sotterraneo. Il progetto di portare qui le fiamme gialle naufragò, lasciando il complesso abbandonato per decenni. Solo dal 2007 è entrato a far parte del patrimonio della Provincia, oggi Città metropolitana.

Facciata sant'Orsola Firenze
La nuova facciata di Sant’Orsola. Foto – Met

Come sarà Sant’Orsola: il progetto di Artea

“Non ci siamo mai rassegnati davanti alle difficoltà che pure non sono mancate sotto tanti profili – ha commentato il sindaco Dario Nardella dopo la conclusione dei lavori alle facciate – ma abbiamo vinto la rassegnazione, accolto le sollecitazioni utili nell’ambito di percorsi di ascolto e partecipazione, puntato alla riqualificazione dell’intera area, trovato un partner per la riqualificazione dell’ex convento. Dunque avanti con determinazione”.

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Secondo il progetto del gruppo Archea, che ora curerà gli ultimi lavori, nell’ex monastero di Sant’Orsola nascerà un nuovo polo attrattivo di Firenze con una scuola di istruzione superiore, un centro congressi, un’area di coworking, negozi, laboratori artigianali e atelier. E ancora un’area museale per eventi legati alla tomba di Monna Lisa, un giardino urbano, un caffè-biblioteca, una ludoteca e uno spazio fitness. Il tutto per circa 17.000 metri quadrati di superficie, compresi i tre grandi cortili. La ristrutturazione avrà un costo stimato di oltre 31 milioni di euro. Qui il pdf del progetto per Sant’Orsola.

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