“Ci avete rotto i polmoni”, “Basta inquinamento”, “Lasciateci respirare”, sono solo alcuni degli slogan riportati su striscioni e cartelli. Il 15 marzo lo sciopero per il clima invade anche le strade di Firenze con circa 10mila di persone che si sono ritrovate davanti alla basilica di Santa Croce per sfilare fino a piazza Santissima Annunziata, nel cuore del centro storico. Tutti uniti contro i cambiamenti climatici, per chiedere ai grandi del mondo, ma anche agli amministratori locali e ai politici italiani, delle azioni concrete.
Sciopero del clima a Firenze
Lo sciopero era stato indetto principalmente per gli studenti delle scuole superiori e dell’università, ma ha portato in piazza anche molti insegnanti, alunni delle medie, bambini delle elementari accompagnati da mamma e papà.
A promuovere a livello locale questa marcia per il clima il Fridays For Future Firenze, movimento apolitico che fa riferimento alle rete internazionale legata a Greta Thunberg, la ragazzina svedese divenuta il simbolo mondiale della protesta e ora candidata al Nobel per la pace. Il Strike4Climate coinvolge solo in Italia 182 città, in Toscana tutti i capoluoghi di provincia.
Secondo Fridays For Future Firenze le istituzioni dell’Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali hanno “messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano”, si legge in un comunicato stampa ufficiale.
“Fino ad oggi – continua la nota – anche a Firenze e in Toscana le politiche locali non sono state in grado di tutelare il clima ed il territorio. Favorendo opere ad alto impatto ambientale, dannose per il clima e rischiose per la salute dei cittadini, sono andate in direzione opposta a quella necessaria per garantire uno sviluppo sostenibile”.