Sono più di 30 i ragazzi identificati e denunciati dalla Digos a seguito degli scontri avvenuti questa mattina al polo di Novoli. Circa 300 gli studenti che hanno preso parte alla manifestazione contro la partecipazione del sottosegretario Daniela Santanché a un’iniziativa sull’immigrazione.
DENUNCE. I ragazzi identificati saranno denunciati per vari reati tra cui resistenza a pubblici ufficiali, getto pericoloso di cose, manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio. Lo riferisce la polizia.
LA PROTESTA. Secondo la polizia “oltre 300 studenti, alcuni dei quali travisati con sciarpe e caschi, si sono radunati fuori dal plesso universitario”. Gli agenti hanno impedito ai manifestanti di entrare nell’aula dove si svolgeva l’incontro intitolato “Il trattato di Lisbona come spazio di giustizia, sicurezza e libertà. Comunitari (Ex)tra comunitari padroni a casa nostra”, perché era già stata raggiunta la capienza massima della sala. “I manifestanti hanno quindi tentato con violenza di forzare il cordone degli agenti con spinte, calci, cinghiate, e con il lancio” verso i poliziotti “di due bengala e di vari oggetti contundenti. Sono state effettuate due azioni di alleggerimento che hanno avuto l’effetto di fare cessare la condotta violenta, anche se in più occasioni successive sono state lanciate uova, bottiglie, sassi e altri oggetti contundenti verso le forze dell’ordine e l’ingresso dell’edificio”.
FERITI. Secondo la ricostruzione della polizia negli scontri sono rimasti contusi due agenti, colpiti alla testa da oggetti contundenti e tre studenti, uno dei quali, di anni 19, successivamente si è presentato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Careggi dove gli è stato diagnosticato un trauma allo zigomo destro con ferita lacero contusa ed edema con prognosi di 3 giorni.