martedì, 23 Aprile 2024
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Scoperti taxi ”abusivi” per gli outlet

Operazione della guardia di finanza: a finire nel mirino delle Fiamme Gialle sono stati i taxi abusivi che, partendo dalle più importanti città di tutta Italia, trasportano i loro clienti nei vari Outlet presenti nel Valdarno aretino e non solo. Ecco come funzionava.

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Nuovo blitz della guardia di finanza di Arezzo: questa volta, a finire nel mirino delle Fiamme Gialle sono stati i taxi abusivi che, partendo dalle più importanti città di tutta Italia, trasportano i loro clienti nei vari Outlet presenti nel Valdarno aretino e non solo.

OUTLET. A finire nei guai sono stati P.J. (cittadino coreano 38 anni) e L.Y (cittadino cinese di 31 anni), entrambi residenti da diversi anni in Italia, i quali, con le loro monovolume (una Chrysler ed una VW Touran), si “mettevano a disposizione” dei turisti stranieri presenti nelle grandi città, accompagnandoli per lo shopping nei vari Outlet presenti nella zona a prezzi stracciati se messi a confronto con quelli dei taxi ufficiali e, ovviamente, senza alcuna licenza. I tassisti abusivi che sono stati scoperti, non versando un euro di tasse ed essendo completamente sconosciuti al fisco, potevano permettersi di praticare tariffe assolutamente competitive (un esempio su tutti: 80 euro per il trasporto da Firenze all’Outlet di Prada a Montevarchi, a volte facendo anche tappa al “The Mall” di Incisa Val D’Arno). 

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MULTE E CONFISCA. Questa volta, però, le loro abitudini sono costate care: i finanzieri hanno contestato, a ciascuno di essi, una sanzione che va da 1.671 a 6.684 euro, e hanno proceduto, oltre che al sequestro dei veicoli per i quali è prevista la successiva confisca, anche alla sospensione delle rispettive patenti di guida da quattro a dodici mesi. Sono in corso gli approfondimenti fiscali per ricostruire i redditi, totalmente al nero, che i due tassisti ricavavano dalla loro attività.

TURISTI. “Questa tipologia di interventi – spiegano le Fiamme Gialle – condotti dai militari della Guardia di Finanza nell’esercizio dei propri poteri di polizia economico-finanziaria, oltre a reprimere  fenomeni di concorrenza sleale che producono distorsioni nei mercati, sono altresì volti a tutelare e garantire l’incolumità di quei turisti che corrono dei seri rischi, affidandosi inconsapevolmente a falsi tassisti che non offrono nessun tipo di garanzia, talvolta addirittura sprovvisti, oltre che della regolare licenza, anche di patente di guida e copertura assicurativa in corso di validità”.

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