Era un vero e proprio laboratorio di stoccaggio e lavorazione di eroina quello scoperto in un appartamento di Campi Bisenzio, in località Capalle, dai finanzieri del Gruppo di Firenze.
LA DROGA. All’interno dell’abitazione sono stati ritrovati 12,7 chili di eroina, 15 chili di sostanza da taglio nonché tutti gli strumenti necessari per lo svolgimento dell’attività, come una pressa per il confezionamento dei panetti, bilance e frullatori. I due albanesi che gestivano il laboratorio sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
IL VIDEO della guardia di finanza:
{youtube}XxvxknY3DBU{/youtube}
LA SCOPERTA. Il quantitativo di droga sequestrato – spiega la Gdf- avrebbe consentito il confezionamento di oltre 30mila dosi che, sul mercato dello spaccio, avrebbero portato a un guadagno di circa un milione di euro. I finanzieri fiorentini sono arrivati a individuare il laboratorio seguendo alcuni pusher “noti” nel mondo della droga, che erano soliti frequentare lo stabile di Campi Bisenzio per rifornirsi delle sostanze stupefacenti che poi rivendevano sul mercato fiorentino.
L’ALLARME. I riscontri effettuati sulla composizione chimica hanno permesso di constatare la notevole pericolosità della sostanza stupefacente sottoposta a sequestro, “tagliata” con un mix di sostanze tali da ampliarne la potenzialità lesiva in caso di assunzione. L’operazione – viene spiegato ancora – è frutto dell’attenzione delle fiamme gialle fiorentine nei confronti del dilagante fenomeno del consumo di eroina, che ha recentemente provocato la morte per overdose di diversi giovani nel capoluogo toscano.
IL CONSUMO. L’allarme sociale destato dagli ultimi avvenimenti – conclude la nota della Finanza – trova riscontro nella relazione annuale sull’uso delle sostanze stupefacenti in Italia, elaborato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga. Secondo lo studio, Firenze è tra le città in cui si registra il più elevato consumo di eroina (il dato stimato è di 3 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti).