L’iniziativa, presentata stamani, si inserisce nel ciclo ‘Le chiavi della città’.
“Nelle scuole della nostra città – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – si avverte un bisogno diffuso di programmi, corsi di formazione e occasioni che aiutino docenti e alunni a sviluppare progetti innovativi di educazione alla legalità. La necessità di proporre una modalità diversa è partita proprio dall’assessorato e dalla procura che hanno sentito il bisogno di trattare questo argomento in una dimensione di ‘laboratorio di educazione alla legalità‘”.
“La legalità – ha aggiunto l’assessore – non è una lezione che si può apprendere a memoria, né una materia opzionale. È semmai un percorso per rendere i nostri giovani consapevoli della necessità del rispetto delle regole, che porta a vivere e a stare nelle cose costantemente con una coscienza e uno sguardo etici. In generale, le scuole, dalle elementari alle superiori, lamentano un sensibile abbassamento del livello del rispetto delle regole sociali, una diffusa percezione dello Stato come entità astratta e talvolta ‘nemico’, una confusa distinzione tra lecito e illecito. Per cui diventa giusto ‘andare contromano’ in motorino o non pagare le tasse”. “Al contrario – ha concluso – affinché la società funzioni, è necessario che esista una condivisa cultura generale di rispetto delle regole“.