venerdì, 13 Dicembre 2024
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Scuole al via, la carica degli studenti

Aumentano di 923 i ragazzi iscritti quest’anno alle scuole superiori del territorio fiorentino: 37.146 il numero complessivo, a fronte dei 36.223 dell’anno passato. Scientifico e professionali le scuole più "amate". I ragazzi stranieri aumentano del 23,8%.

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Torna la scuola: tutti dietro ai banchi da lunedì 14 settembre. Aumentano di 923 i ragazzi iscritti quest’anno alle scuole superiori del territorio fiorentino: 37.146 il numero complessivo, a fronte dei 36.223 dell’anno passato. Oltre 9.000 gli iscritti in prima superiore e aumenta anche il numero totale delle classi attive: nel 2008 erano 1.628, quest’anno sono 1.645. 2950 è invece il numero complessivo delle cattedre di docenza nominate per l’anno scolastico che parte lunedì.

I dati sul mondo della scuola superiore e sull’anno scolastico 2008/2009 sono stati presentati questa mattina dagli assessori provinciali Giovanni Di Fede e Stefano Giorgetti, rispettivamente titolari delle deleghe alla Pubblica Istruzione e all’Edilizia. “La nostra prospettiva è quella di un forte rilancio della scuola fiorentina – afferma l’Assessore all’Istruzione Di Fede -,  che ha tutte le potenzialità per offrire grandi occasioni di formazione per i nostri ragazzi. E’ innegabile comunque che il mondo della scuola sia seriamente in difficoltà. Siamo preoccupati per il taglio consistente dei docenti, che comporta un aumento del numero di studenti presenti in ciascuna classe. In provincia di Firenze ci sono punte di classi con 33 ragazzi: un fatto che può inficiare lo svolgimento regolare dell’attività didattica. Tutte le cattedre salgono a 18 ore e questo è indirettamente un colpo alla scuola dell’autonomia, perché comporta una rigidità nell’organizzazione del lavoro che mette a rischio attività come l’insegnamento alternativo alla religione cattolica e tutti i progetti contro la dispersione scolastica, oltre a rendere difficile articolare i corsi di recupero”.

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LE SCUOLE PREFERITE. La tendenza delle iscrizioni mostra un incremento in tutti gli indirizzi dei professionali e una sostanziale tenuta dei licei, in particolare dello scientifico. A livello percentuale, emerge una preferenza del 25% per il liceo scientifico (9.287 studenti). Prende piede il settore professionale: negli istituti di Firenze e provincia di questo genere, il 21,87% dei ragazzi ha optato per un indirizzo professionale – in particolare 8,57% per l’alberghiero, il 7,9% per l’industria e l’artigianato, il 5,4% per il settore turistico -. Il 16,34% ha scelto gli istituti tecnici commerciali (6.070 studenti), mentre l’11,66% del totale è iscritto al liceo classico e al ginnasio (4.333 tra ragazzi e ragazze).

Sostanziale parità tra gli iscritti di sesso maschile e femminile, anche in relazione al passato anno scolastico. Se l’anno scorso le ragazze erano 18.015 (49,7%) e i ragazzi erano 18.208 (50,3%), per il 2009/2010 i numeri sono 18.199 (49%) e 18.947 (51%), rispettivamente per le ragazze e i ragazzi. I maschi preferiscono il liceo scientifico (27,22%), l’istituto tecnico commerciale (17,41%) e l’istituto professionale industria e artigianato (11,47%) e l’istituto tecnico industriale (9,91%). Le ragazze prediligono i licei: lo scientifico (22,69%), il classico e il ginnasio (16,68%), seguiti poi dal tecnico commerciale (15,22%) e dall’istituto magistrale (9,17%).

STRANIERI.
Classi sempre più interculturali, in provincia di Firenze. Aumenta del 23,8% rispetto all’anno scolastico 2008/2009 il numero dei ragazzi e delle ragazze che provengono da altri Paesi, europei ed extraeuropei. I giovani stranieri rappresentano adesso il 10,9% della popolazione studentesca complessiva e sono 4.052, a fronte dei 33.094 italiani (89,1% del totale). Nel 2008 erano il 9% del totale. Aumenta in modo sensibile il dato relativo ai giovani albanesi – quest’anno 942 (nel 2008 erano 800) – e dei cinesi – da 396 a 651 -. Seguono i ragazzi rumeni, quest’anno 453 a fronte di 376 – e i peruviani (da 302 a 364).

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Aumentano anche i ragazzi disabili che frequentano gli istituti superiori del territorio. Erano 567 nell’anno scolastico 2006/2007, 570 nel 2007/2008, 607 per l’anno scolastico 2008/2009 e passano adesso a 713.

 

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SCUOLA, OLTRE 27MILA ISCRITTI. UN MANUALE SULL’INFLUENZA A

Presentato il nuovo anno scolastico: gli iscritti alle 158 scuole pubbliche (1.225 classi) di Firenze sono 27.696. Renzi e Di Giorgi: “Negli asili nido tra i 150 e i 180 posti in più”. E, già dai prossimi giorni, alle famiglie sarà distribuito un vademecum con alcune regole contro l’influenza A.

E’ ormai (quasi) tempo di tornare in classe. Quest’anno, gli iscritti alle 158 (1.225 classi) scuole pubbliche fiorentine sono 27.696: 44 le scuole dell’infanzia statali (178 sezioni) con 4.300 iscritti e 32 le scuole dell’infanzia comunali (121 sezioni) con 2.865 iscritti. 55 le scuole della primaria statale (583 classi) con 12.546 iscritti: 436 le classi a tempo pieno (+ 3 rispetto al 2008/09) e 147a tempo normale (-2 rispetto al 2008/09). 27 scuole della secondaria di primo grado (343 classi) con 7.985 iscritti: 72 sono classi a tempo prolungato con rientri settimanali e servizio mensa. Gli alunni stranieri iscritti alle scuole pubbliche sono passati da 3973 iscritti, pari al 14,48% del totale, nell’anno scolastico 2008/09 a 4.118 iscritti, pari al 14,86 % nell’anno scolastico 2009/10.

“Negli asili nido ci saranno tra i 150 e i 180 posti in più“. Lo hanno annunciato il sindaco Matteo Renzi, presentando insieme all’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi il nuovo anno scolastico.

RENZI. “La scuola – ha sottolineato il sindaco – è centro e cuore di una città che vuole avere un futuro. Il nostro impegno è quello di lavorare per costruire una città a misura di bambino. Quindi si deve parlare di urbanistica, di verde, di ambiente, di trasporti. Se una città è pensata per far star bene i cittadini-bambini, è una bella città. Destiniamo risorse per l’edilizia, per nuove palestre, inauguriamo nei prossimi giorni la scuola media Calamandrei e la palestra della Rosai, per i servizi di supporto e per le attività destinate ai ragazzi con disabilità, dai trasporti agli operatori nelle classi. Uno dei cento punti del mio programma – ha ricordato Renzi – è l’azzeramento delle liste di attesa degli asili nido entro il 2011, un obiettivo sul quale l’amministrazione si è già messa al lavoro, garantendo un aumento dei posti disponibili a partire da questo anno scolastico”.

DI GIORGI. “Per quest’anno – ha spiegato l’assessore Rosa Maria Di Giorgi – saranno tra i 150 ed i 180 i posti in più con un piccolo incremento degli inserimenti all’interno delle varie strutture. Attualmente il Comune offre circa 3.000 posti già assegnati mentre in lista d’attesa restano 1.085 bambini. Il nostro servizio asili nido sta compiendo uno sforzo organizzativo cercando di tenere conto delle assenze, fisiologiche tra i bambini piccoli, e della capacità di accoglienza delle strutture. Il nostro impegno e quello degli educatori sarà volto a dare un’opportunità a tante famiglie in più, mantenendo l’alto livello qualitativo e garantendo il lavoro degli educatori e il rapporto numerico con i bambini. Oltre a questi circa 180 posti, la lista si ridurrà, presumiamo, di altri 250 posti grazie ai voucher, messi a disposizione dalla Regione, che supporta le famiglie fino al 50% della spesa sostenuta negli asili nido interamente privati. Un sistema complesso, ma che consente di dare risposte a circa 430 famiglie. La lista quindi risulterà composta da 650 bambini con un abbattimento considerevole già da questo anno scolastico”.

“Gli iscritti alle 158 scuole pubbliche sono 27.696 – ha aggiunto – gli alunni stranieri iscritti alle scuole pubbliche sono passati da 3.973 iscritti, pari al 14,48 % del totale, nell’anno scolastico 2008/09 a 4.118 iscritti, pari al 14,86 % nell’anno scolastico 2009/10. Di questi ben 24.968 usufruiranno del servizio di refezione scolastica. Quanto alla sicurezza – ha proseguito l’assessore – quest’anno sono state 41 le scuole nelle quali sono stati effettuati interventi”.

INFLUENZA A. “Abbiamo inoltre deciso – ha concluso Di Giorgi – di distribuire, già nei prossimi giorni, un manuale in italiano e altre lingue per informare le famiglie sull’influenza A. Un vademecum di facile lettura, con poche regole igieniche di base, un contributo anche per evitare inutili allarmismi”.

 

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