giovedì, 21 Novembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniArte & Cultura"Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari"...

“Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari” al MAD di Firenze

Curiosità, informazioni e tanto altro ancora sulla mostra "Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari" al MAD Murate Art District di Firenze

-

- Pubblicità -

Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari è la nuova mostra al MAD Murate Art District di Firenze, a cura di Giangavino Pazzola e Monica Poggi e visitabile fino al 25 gennaio 2025. Il progetto, promosso da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Fondazione Alinari per la Fotografia, si prefigge l’obiettivo di arricchire il già vasto Archivio Alinari, diventato pubblico grazie all’acquisizione della Regione Toscana, di opere inedite e realizzate da giovani artiste/i. L’iniziativa, vincitrice del bando Strategia Fotografia 2022 dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è promossa da Regione Toscana, Comune di Firenze e MAD – Fondazione MUS.E con il contributo di Fondazione CR Firenze.

La mostra fiorentina dei giovani artisti contemporanei confluirà nell’Archivio Alinari

Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi sono i nomi degli artisti che hanno lavorato in mostra alle Murate Art District di Firenze. Oggi le fotografie sembrano moltiplicarsi a gran velocità, alimentate dalla tecnologia digitale. Tuttavia, per amore della memoria di un tempo passato, sta emergendo sempre di più un crescente ritorno alla fotografia analogica, un gesto intimo e straordinariamente riflessivo. Le macchine fotografiche tradizionali, con il loro rullino e la magia che accompagna ogni scatto, ci invitano a rallentare e a catturare ogni istante con una consapevolezza maggiore.

- Pubblicità -

In questo contesto, MAD presenta una mostra che esplora il processo dei fotografi, articolata in quattro spazi del centro civico, su due piani. A partire dallo studio del giacimento fotografico Alinari, ciascuno degli autori ha sviluppato un inedito progetto in grado di far dialogare passato e presente. Con “Nuova Generazione” si segna un importante momento storico: per la prima volta, infatti, Fondazione Alinari prende parte ad un progetto di committenza. Diretta testimonianza di quanto un ente come questo, nato proprio a Firenze nell’Ottocento, sia ancora oggi capace di evolvere e generare nuovi significati attraverso il dialogo con i linguaggi contemporanei e la collaborazione con importanti istituzioni.

“Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari” al MAD di Firenze: gli artisti e le loro opere

La mostra “Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari” al MAD di Firenze esplora temi come verità e finzione, decolonizzazione e decostruzione delle immagini. Leonardo Magrelli, analizzando le 223.940 fotografie digitalizzate nel portale della Fondazione Alinari, seleziona immagini che riflettono l’eterogeneità della raccolta, decontestualizzandole e creando nuovi significati con tagli ravvicinati e rimozione delle didascalie dalle fotografie stesse, invitando lo spettatore a una lettura personale. Silvia Rosi, nel progetto “Protektorat”, esplora la costruzione della verità storica attraverso immagini e parole, affrontando la fallibilità della traduzione dei documenti d’archivio e la ricostruzione della memoria familiare post-diaspora africana. L’artista indaga i materiali dell’Archivio Nazionale di Lomé, riflettendo su un’identità negata dalla storia ufficiale, usando simboli di dominazione coloniale per riscoprire storie dimenticate.

- Pubblicità -

Giovanna Petrocchi utilizza materiali da archivi online per creare collage digitali. Nel progetto “Archivio di G.”, parte dalle carte de visite del fondo Giuseppe Wulz degli Archivi Alinari per costruire un paesaggio fantastico popolato da personaggi immaginari. Integrando queste fotografie con materiali da altri archivi, come quelli del British e del Metropolitan Museum, e fotomicrografie di insetti del fondo Giorgio Roster, Petrocchi realizza una classificazione immaginaria che esplora il potenziale estetico e non neutrale degli archivi. Infine, Matteo de Mayda, con “Una barena intera”, esplora la trasformazione ecologica delle ‘barene’ di Venezia, usando fotogrammetria e immagini storiche per riflettere sulla fragilità di questo ecosistema e sulle sfide future, distaccandosi dalle rotte turistiche tradizionali per sensibilizzare sul rischio per le specie locali.

Imperdibili appuntamenti del 2024/2025 al MAD Murate Art District in occasione della mostra

La mostra sarà arricchita da una serie di imperdibili appuntamenti al MAD Murate Art DistrictGiovedì 28 novembre 2024 alle 17:30, Giorgio van Straten, presidente della Fondazione Alinari, terrà un talk dal titolo “Alinari, un archivio contemporaneo” andando a svelare le potenzialità e le sfide dell’archivio nel mondo moderno. Sabato 28 dicembre, dalle 15:30 alle 18:30, il laboratorio “Quando la fotografia si faceva in piazza” coinvolgerà le famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni in un tuffo nella storia della fotografia analogica. I partecipanti scopriranno come, un tempo, i fotografi ambulanti scattavano ritratti rapidi e accessibili a tutti. In due ore di attività, i ragazzi realizzeranno ritratti di gruppo e si cimenteranno nelle fasi di posa, inquadratura e sviluppo, imparando i concetti di negativo e positivo.

- Pubblicità -

Infine, sabato 11 gennaio 2025, dalle 15:00 alle 18:30, il laboratorio “Fotocollage di nuova generazione” sfiderà famiglie con ragazzi dai 10 ai 15 anni a creare immagini irreali e fotofantasie impossibili. Utilizzando solo carta, forbici e colla, si esploreranno tecniche storiche e innovative di collage per dar vita a nuovi immaginari e superare i confini della realtà, con una guida esperta per trasformare semplici materiali in opere straordinarie.

Giorni, orari di apertura e ulteriori informazioni

La mostra Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari al MAD Murate Art District di Firenze è visitabile dal martedì al sabato, dalle 14:30 alle 19:30; lunedì e domenica chiusi. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] oppure chiamare il numero 055.2476873. L’iniziativa è accompagnata da una pubblicazione edita da Dario Cimorelli Editore, contenente la riproduzione di tutte le opere esposte, oltre ai saggi dei curatori del progetto.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -