Lido di Camaiore, barista aggredito da un gruppo di minorenni cui erano stati rifiutati gli alcolici. Il ragazzo, come vuole la legge, non glieli ha serviti e il gruppetto lo ha pestato a sangue.
IL RIFIUTO. L’episodio è accaduto ieri sera in un caffè di Lido di Camaione. Qui il barista ventiduenne si è insospettito da uno strano movimento: solo uno dei ragazzi ordinava al banco gli alcolici per portarli al tavolo a tutto il gruppo. I gestori del locale, così, hanno chiesto i documenti e solo uno di loro, quello che ordinava e l’unico maggiorenne, ha esibito la patente di guida, mentre gli altri non hanno mostrato i documenti. Così al bar si sono rifiutati di vendergli gli alcolici e li hanno invitati ad andarsene. “Ad ogni cliente chiediamo la carta d’identità perché vogliamo rispettare il divieto di vendere alcolici a minori”, hanno spiegato dal caffé.
L’AGGRESSIONE. Il gruppetto ha però rifiutato di uscire dal locale e ha iniziato ad alzare i toni. I giovani hanno poi seguito il barista, lo hanno aggredito e colpito con calci e pungi, anche quando era ormai caduto a terra.
I SOCCORSI. Alcuni clienti sono intervenuti per bloccare l’aggressione. Sono stati poi chiamati i carabinieri e il 118 per il barista che è stato curato al pronto soccorso: guarirà in dieci giorni.