Università di Siena ancora nei guai. Il rettore Silvano Focardi dovrà rispondere di falso ideologico in atti pubblici, assieme al precedente rettore Piero Tosi. L’inchiesta sul dissesto finanziario dell’ateneo vede indagate altre 25 persone.
L’INCHIESTA. Gli indagati sono già stati tutti ascoltati dai magistrati: i reati contestati vanno dal peculato alla truffa, alla falsità ideologica. Inoltre il gip ha sospeso il professor Walter Gioffré, indagato per rimborsi gonfiati, e a lui sono stati sequestrati anche 50 mila euro.
IL BUCO. Il buco in bilancio dell’ateneo senese è emerso in tutta la sua drammaticità ormai da almeno un paio d’anni. Un dissesto per diverse centinaia di migliaia di euro, fatto anche di sprechi, di ritardi nei pagamenti e mancate retribuzioni. L’ultima grana l’ha portata alla luce l’Agenzia delle Entrate, che ha chiesto indietro l’Irpef degli anni 2005 e 2006, per un totale di 1.472.484,72 euro. Nonostante la politica di risanamento messa in atto in questi anni dal rettore (che ha portato tra l’altro alla vendita all’Asl del Policlinico delle Scotte), il deficit è sempre lì. E nel frattempo la magistratura va avanti.