Il ‘no’ della Commissione europea all’utilizzo dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze, l’Artemio Franchi, considerato monumento nazionale, ha scatenato diverse reazioni. Tra proposte e polemiche. Intanto un passo indietro: nei giorni scorsi la Commissione europea ha ufficialmente boccato il progetto legato al Pnrr per lo stadio Franchi. Quindi non darà i 55 milioni in relazione ai Piani urbani integrati. A Firenze in teoria dovrebbero restare i fondi ministeriali, circa 120-130 milioni, che però non sono sufficienti per tutto il progetto dello stadio Arup.
Dopo il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze
Il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze ha portato a diverse reazioni e anche alla non certezza che il Franchi possa disporre dei fondi ministeriali che in teoria sono già stati assegnati. In teoria perché, a giudicare dalle parole del vicepremier Matteo Salvini, qualche dubbio viene. Salvini ha gelato il sindaco Dario Nardella: “Lo stadio? Lo facciano i privati con i loro soldi”, ha detto. E poi: le risorse del ministero delle Infrastrutture le “useremo per altri progetti”.
Se un Matteo, Salvini, attacca Nardella anche l’altro Matteo, Renzi, non le ha mandate a dire. Il leader di Italia Viva ha convocato addirittura una conferenza stampa dopo il ‘no’ dell’Europa all’uso dei fondi Pnrr per lo stadio di Firenze. “No ai soldi pubblici per il Franchi”, ha attaccato Renzi affermando che dare i soldi “dallo Stato o dall’Europa per lo stadio è una vergogna”. Il leader di Iv ha chiesto un incontro a Nardella ma soprattutto al premier Giorgia Meloni per chiedere di rimuovere il vincolo sulle due curve. Secondo Renzi si deve buttare giù le curve e fare lo stadio seguendo il progetto dell’architetto Casamonti.
La concessione del Franchi
Nel frattempo, al di là delle polemiche sui fondi Pnrr per lo stadio di Firenze e in attesa di capire se si farà il nuovo Franchi, c’è da rinnovare la concessione dell’impianto per l’anno prossimo. Fiorentina e Comune si sono visti diverse volte ma l’accordo non è ancora firmato. La Fiorentina ha chiesto un robusto sconto sulla concessione, si parla di un terzo, e pare che voglia eliminare diversi posti che finora sono sempre andati di diritto a esponenti dell’amministrazione comunale.