Studiare e condividere la vita universitaria in uno spazio senza barriere. La Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Firenze ha inaugurato ieri un’aula attrezzata con postazioni e strumentazioni ideate per gli studenti con disabilità.
L’INAUGURAZIONE. All’inaugurazione hanno partecipato la delegata per la disabilità e presidente del Centro studio e ricerche sulle problematiche della disabilità dell’ateneo (CESPD) Sandra Zecchi, la preside di Scienze della formazione Simonetta Ulivieri e la delegata per la disabilità della Facoltà Tamara Zappaterra.
STRUMENTAZIONI. Nell’aula – al primo piano della Facoltà, in via Laura 48 – è presente una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Le strumentazioni sono state predisposte dal CESPD con il sostegno del Distretto LEO 108 La Toscana – Lions Club International – che ha messo a disposizione del Centro lo scanner, nell’ambito del progetto nazionale UNILEO4Light.
STUDENTI DISABILI. “All’Università di Firenze sono iscritti circa 360 studenti con disabilità – ha detto Sandra Zecchi, nel corso della presentazione – buona parte si riferisce al CESPD per la risoluzione di problemi legati allo studio, grazie soprattutto alla collaborazione di tutor didattici. Quest’aula attrezzata, che si aggiunge a quelle delle Facoltà di Psicologia e di Medicina e Chirurgia e alle strumentazioni presenti nelle biblioteche e in altre strutture dell’ateneo – ha aggiunto la docente – rappresenta uno sforzo per ridurre le difficoltà di una parte dei nostri studenti e creare quel contesto sensibile e accogliente che è ancora più importante degli ausili tecnologici”.
ULIVIERI. “Già nella vecchia sede di via Parione avevamo destinato un’aula corredata di computer e stampante agli studenti con bisogni educativi speciali – ha commentato la preside Simonetta Ulivieri – La nostra Facoltà accoglie infatti il maggior numero di studenti con disabilità dell’ateneo. Quest’aula è ancor più uno spazio di inclusione – ha proseguito la preside – e mi auguro che, grazie alla nuova strumentazione, possa essere un luogo di incontro e di scambio formativo per tutti gli studenti”.