Un euro per gli hotel a una stella, due per quelli di categoria superiore e così via. La tassa di soggiorno diventa realtà. La delibera, prima in Italia eccetto il caso di Roma Capitale, è stata approvata oggi in consiglio comunale.
APPLAUSI. Il provvedimento è stato approvato ad alzata di mano, a causa di un disservizio al sistema elettronico, con il voto della maggioranza più il consigliere Mario Razzanelli (Lega Nord), che si è dichiarato favorevole. Quattro i contrari, cinque gli astenuti (tra cui Ornella De Zordo) e tre coloro che non hanno votato (Stella, Alessandri e Tenerani). Scroscio di applausi al termine del voto per quello che il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani ha definito “uno degli atti più importanti rilasciati da questa giunta”.
TASSA PER TURISTI. La tassa per turisti entrerà in vigore a partire dal 1° luglio, come promesso dal sindaco Matteo Renzi. Gli albergatori, così come i gestori di campeggi, agriturismi, affittacamere ed altre tipologie di strutture ricettive, dovranno adeguare le proprie tariffe: chi pernotta in città dal prossimo mese dovrà versare alle casse comunali 1 euro a notte per ogni stella dell’hotel. Classificazione simile per campeggi e altre strutture.
DOVE VANNO I SOLDI. Nel corso dei 6 mesi restanti del 2011 il Comune conta di incassare 10 milioni di euro dalla tassa di soggiorno. I fondi così raccolti andranno per quest’anno a rimpinguare le casse del Maggio (3,5 milioni), quelle del Teatro della Pergola e a finanziare, tra l’altro, le aperture notturne di Palazzo Vecchio.
“DELIBERA ILLEGITTIMA”. Secondo Bianca Maria Giocoli la “delibera è illegittima”, proprio a causa del metodo scelto per determinare l’entità della tassa: secondo la Giocoli, ma anche per il gruppo Pdl, anziché alle stelle, il riferimento sarebbe dovuto essere al prezzo per camera. Non è passato neanche l’emendamento presentato dal Pdl sulla destinazione delle risorse derivanti dalla tassa di scopo, che i consiglieri d’opposizione avrebbero voluto destinare all’abbattimento della Tia, della Cosap e del prezzo del ticket Ataf. “Mi aspettavo che ci fosse anche birra e pizza gratis per tutti”, ha commentato Nardella, accusando il Pdl di populismo.