mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Temperature in calo. Ma più alte della media

Nonostante le temperature siano in generale diminuzione sulle regioni centro-meridionali, i valori massimi superiori alle medie del periodo, accompagnati da un elevato contenuto di umidità nell’aria, stanno provocando disagi alla popolazione. A Firenze resta il livello di allerta 3.

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Lo dice il mattinale della Protezione Civile, secondo cui, fra le città monitorate dal Sistema Nazionale di Sorveglianza per la previsione e prevenzione degli effetti delle ondate di calore, a Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Napoli, Perugia, Rieti e Roma è previsto per la giornata di oggi, 19 luglio, un livello di allerta 3.

Nonostante le temperature siano in generale diminuzione sulle regioni centro-meridionali, i valori massimi superiori alle medie del periodo, accompagnati da un elevato contenuto di umidità nell’aria, stanno provocando disagi alla popolazione.

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Per queste città, ecco alcune accortezze per difendersi dal caldo:

Esposizione – Durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato, livello 2 o 3, e per le successive 24 o 36 ore, si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti.

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In casa – Per proteggersi dal calore del sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo.

Alimentazione – È importante bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri.

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Abbigliamento – Si consiglia di indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malata fare attenzione che non sia troppo coperta.

Il Ministero della Salute ha istituito un numero verde unico per fronteggiare l’emergenza: è l’1500. Il numero è attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, compresi il sabato e la domenica. I cittadini possono chiamare per parlare con gli operatori, fra cui medici, e avere informazioni sul comportamento da adottare e conoscere i numeri specifici per ogni Regione da contattare in caso di bisogno.

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