Tempo pieno: l’assessore comunale all’educazione Rosa Maria Di Giorgi incontrerà, nei prossimi giorni il vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, che ha anche la delega alla scuola. “Affronteremo – ha spiegato l’assessore – l’emergenza sociale causata dal Ministro Gelmini sul tempo pieno. C’è una forte domanda, non corrisposta, per un servizio che è lo ‘zoccolo duro’ del bisogno sociale. I dati parlano chiaro: siamo di fronte a centinaia di bambini buttati fuori dalla scuola e questo è inaccettabile“.
“Ogni scuola può provare a organizzarsi al meglio, ma non è giusto – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – e anche l’eventuale apporto del Comune rappresenterà sempre un palliativo: non si può sostituire un insegnate dello Stato con gli operatori di una cooperativa sociale. In questo caso garantiremo, al massimo, un ‘parcheggio’ a scuola per quei bambini esclusi dal tempo pieno”.
“La riforma voluta dal Ministro Gelmini che ha reintrodotto il maestro unico è sbagliata – ha aggiunto l’assessore all’educazione – solo con il ‘tempo pieno’ abbiamo un modello vitale, pedagogicamente valido, basato su una didattica che garantisce tempi giusti per l’apprendimento, spazi e attività laboratori ali e ludiche, garanzie per l’accoglienza ed integrazione per tutti gli alunni. Evidentemente il lavoro, in questi anni, è stato svolto bene perché le nuove richieste per classi a tempo pieno sono aumentate in maniera notevole. Noi ci apprestiamo a dare battaglia – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – affinché le scelte delle famiglie siano rispettate fino in fondo”.
LA REPLICA. “L’assessore Di Giorgi la smetta di sprecare le proprie energie in battaglie inesistenti e inutili come quella annunciata per garantire il tempo pieno nelle scuole fiorentine, e cessi la strategia di terrorismo psicologico nei confronti delle famiglie fiorentine già provate dalla crisi economica”. Questo il commento della vicecapogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli. “Piuttosto – ha aggiunto Giocoli – l’assessore ci parli di cose reali, e già avvenute, come l’aumento delle tariffe per le mense comunali: troppo comodo distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi veri a colpi di propaganda antigovernativa”.
“Sorge il sospetto – sostiene l’esponente del centrodestra – che quella di Giorgi sia una battaglia sul nulla, visto che ancora i dati ufficiali del Ministero non sono stati forniti, e che il suo grido d’allarme serva a nascondere i disagi veri portati alle famiglie, cioè gli aumenti decisi proprio dal suo assessorato”.
“Il tempo pieno nelle scuole fiorentine – ha concluso Giocoli – ci sarà il prossimo anno scolastico come avvenuto sempre in passato, compreso l’anno scorso, quando gli insegnanti misero in scena una eclatante protesta vestendosi a lutto, vedendo poi invece esaudite dal governo tutte le loro richieste. Se l’assessore ha dati che noi non conosciamo, li tiri fuori, altrimenti si risparmi la brutta figura nel consiglio comunale di lunedì”.