mercoledì, 20 Novembre 2024
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Teneva la moglie segregata in casa da un anno e mezzo, arrestato

La donna non sarebbe uscita di casa da un anno e mezzo, cioè dal giorno del suo matrimonio. I poliziotti l'hanno trovata nella sua abitazione, con la porta chiusa a doppia mandata dall'esterno.

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Il marito la teneva chiusa in casa da un anno e mezzo e la minacciava con un coltello. Adesso la donna è libera.

CHIUSA IN CASA. L’uomo è stato arrestato ieri a Prato: un marocchino di trentasette anni è accusato di aver tenuto la moglie, ventiquattrenne e anche lei marocchina, per più di un anno chiusa in casa. Dalle indagini è emerso che la donna sarebbe uscita di casa, dal giorno del matrimonio ad oggi, cioè in un anno e mezzo, solo due volte: una per il permesso di soggiorno e un’altra per andare in ospedale.

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LA CHIAMATA IN MAROCCO. Secondo le accuse il marito costringeva sua moglie a portare il velo e la minacciava con un coltello. La donna, esasperata dalle continue minacce, ha chiamato i parenti in Marocco spiegando loro la situazione. Questi hanno contattato un’amica di famiglia che lavora come badante a Firenze e la donna è andata in questura.

IL MATRIMONIO COMBINATO. La donna era a Prato da circa un anno e mezzo, dopo essersi sposata in Marocco attraverso un matrimonio combinato. La donna è stata trovata segregata in casa dai poliziotti: la porta blindata era chiusa dall’esterno con doppia mandata. Adesso la donna e il figlio di due anni sono stati affidati ad una casa protetta.

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