Entrano in un appartamento e ne escono a mani vuote. Inoltre fuori si trovano circondati dalla polizia.
LA RAPINA. È successo ieri mattina in via Locchi: due lituani di trentatré e trentanove anni sono stati arrestati. I due avevano già dei precedenti e quindi i poliziotti hanno deciso di beccarli sul fatto: li hanno seguiti a distanza fino a via Barducci dove ad attenderli c’era un complice che aveva già forzato il portone di un condominio per loro. Quest’ultimo si è poi allontanato facendo perdere le proprie tracce, mentre gli altri due sono entrati nel palazzo.
L’ARRESTO. Una volta usciti dall’appartamento, all’interno del quale non sono riusciti ad entrare e dal quale quindi non hanno rubato niente, i poliziotti li hanno circondati. I due lituani hanno tentato invano di disfarsi dei ferri del mestiere: uno ha nascosto un cacciavite dentro una cassetta delle lettere, l’altro ha gettato a terra una bustina con all’interno grimaldelli e oggetti utilizzati per scassinare le porte delle abitazioni. I segni trovati nella porta della casa all’ultimo piano del palazzo corrispondevano agli strumenti che gli sono stati sequestrati.
LA PRECEDENTE RAPINA. La polizia, grazie ad ulteriori accertamenti, ha scoperto che il trentanovenne è colpevole anche di un altro furto in appartamento messo a segno l’estate scorsa in via Chimenti con le medesime modalità. In quell’occasione la scientifica rilevò delle impronte sul luogo del delitto che coincidono con quelle dello straniero.