venerdì, 19 Aprile 2024
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Terremoto al Maggio, si dimette il direttore artistico

Paolo Arcà ha rassegnato oggi le sue dimissioni. La prossima settimana lascerà l'incarico. L'ennesima tegola per il Teatro con i conti in rosso. La Uil chiede le dimissioni della soprintendente Colombo.

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Il Maggio musicale perde pezzi. Il direttore artistico Paolo Arcà ha rassegnato oggi le sue dimissioni. Dalla prossima settimana lascerà l’incarico che ricopre da oltre sei anni.

L’ADDIO. Arcà stamani ha comunicato la sua decisione alla direzione del Teatro, che successivamente, con una breve nota, ha spiegato che il direttore artistico ha deciso di intraprendere “altri progetti”.  L’addio di Arcà arriva in un momento particolamente delicato per il Teatro del Maggio, alle prese con molte difficoltà economiche e un ”buco” da 30 milioni circa.

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LA POLEMICA. Uilcom-Uil e Uil del Teatro chiedono invece le dimissioni della sovrintendente Francesca Colombo e dello staff dirigenziale. Al centro della protesta la delibera sul conferimento di parte della proprietà del nuovo Teatro dell’Opera dal Comune alla Fondazione. “Si dice – spiegano le categorie sindacali –  o il consiglio approverà la delibera oppure non ci saranno i soldi per pagare gli stipendi di Agosto”. Per i lavoratori si tratterebbe di “un vero e proprio ricatto ai danni dell’amministrazione e dei lavoratori del Maggio”. Da qui la richiesta alla sovrintendente Colombo di fare un passo indietro. ” La prima vera operazione “Salva Maggio” – spiega la Uil – è il cambio repentino dell’attuale governance. Onestà intellettuale vorrebbe che Colombo rassegnasse da subito le dimissioni”.

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