Troppo spesso siamo abituati ad indignazioni che durano il tempo della notizia. Finché se ne parla sui giornali bene, poi tutto passa. Forse, stavolta, anche a causa dell’incombenza dei giochi olimpici, non sarà così. C’è chi annuncia di non voler partecipare alla cerimonia di inaugurazione, ma anche chi arriva a minacciare il boicottaggio stesso dei giochi. Non credo, però, neppure sia giusto scaricare tutto sul mondo dello sport.
E’ ovvio che le olimpiadi siano anche un enorme affare e un evento mediatico impareggiabile. Ma se si vogliono “colpire” la tirannia cinese e sanzionare il comportamento inaccettabile dei vertici di quello Stato si possono percorrere molte strade e si possono ipotizzare diverse sanzioni economiche che possono duramente penalizzare la Cina.
E allora evitiamo un po’ di ipocrisia: non carichiamo di responsabilità atleti e mondo dello sport. La politica, gli Stati e soprattutto l’economia hanno tante armi contro chi viola i diritti umani. La cosa importante è non dimenticarsene troppo in fretta.
Marco Agnoletti