mercoledì, 24 Aprile 2024
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Toscana, sovrappeso un bimbo su cinque. Ma la situazione migliora

Sempre meno sovrappeso e meno sedentari i bambini toscani: nella nostra regione la situazione è migliore rispetto alla media italiana. E' quanto emerge dall'indagine 2012 ''Okkio alla Salute''.

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In Toscana è sovrappeso un bambino su cinque. Ma la situazione sta migliorando.

L’INDAGINE. I bambini toscani sono infatti sempre meno sovrappeso e meno sedentari; mangiano meno, mangiano meglio, si muovono di più rispetto agli anni passati. E’ quanto emerge dall’indagine 2012 “Okkio alla Salute”, presentata oggi nel corso di un convegno che si è tenuto nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Università di Siena e il Creps (Centro di ricerca educazione e promozione alla salute). Giunto quest’anno alla sua terza edizione, ogni due anni “Okkio alla Salute”, condotto dalle Regioni con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità, fotografa gli stili di vita dei bambini, le loro abitudini alimentari, l’attività fisica, per valutare poi le criticità e mettere in atto politiche mirate e interventi efficaci.

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I NUMERI. Nel 2012 in Toscana – viene spiegato – il campione è stato di 2.442 bambini di 123 classi della terza elementare. In Italia, sono stati valutati 46.483 bambini. I dati toscani indicano che il 19,6% dei bambini è sovrappeso, il 6% è obeso e lo 0,9% severamente obeso (la media italiana è più alta: 22,2% sovrappeso, 10,6% obesi). Diminuisce significativamente anche la percentuale di bambini definiti “fisicamente non attivi”, che passano dal 21,9% del 2008 al 14,7% del 2010 e scendono al 12% nell’ultima rilevazione del 2012. Dati favorevoli anche per la diminuzione dei bambini definiti “sedentari” (che trascorrono davanti allo schermo più di due ore al giorno), che passano dal 37,8% del 2008 al 33% del 2012.

IMPEGNO. Quanto all’alimentazione, cresce notevolmente la percentuale di bambini che la mattina fanno una merenda adeguata: 11,2% nel 2008, 27,7% nel 2012. E buone notizie anche per la diminuzione dei bambini che consumano bibite zuccherate e/o gassate almeno una volta al giorno: passano dal 41,3% del 2010 al 36,3% del 2012. “Questi dati che evidenziano i primi incoraggianti cambiamenti – sottolinea l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni – fanno ipotizzare che questa positiva inversione di tendenza sia attribuibile, almeno in parte, alle azioni integrate e continuative messe in atto in Toscana nell’ultimo decennio con la collaborazione attiva della scuola, delle famiglie e di altri contesti sociali che hanno un ascendente sui comportamenti e sugli stili di vita dei ragazzi. Con la presentazione dei risultati di questa terza indagine, la Regione Toscana conferma il proprio impegno nell’approfondire la conoscenza degli stili di vita dei bambini toscani, con l’obiettivo di monitorare nel tempo le loro abitudini, valutare le aree di criticità e intervenire attraverso politiche e interventi efficaci”.

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