La regione è appena entrata nella fascia arancione, ma già c’è chi mette in guardia: la Toscana è a rischio, può scivolare verso la zona rossa per i dati sempre più preoccupanti dei contagi di Covid-19. Ormai i bollettini giornalieri indicano che l’epidemia in Toscana viaggia a un ritmo di oltre 2.000 nuovi casi al giorno, ormai da due settimane a questa parte, mentre ricoveri per coronavirus aumentano costantemente e gli ospedali sono sempre più in affanno.
Va detto che gli effetti delle restrizioni non sono visibili nell’immediato, ma sul medio periodo: la situazione che stiamo vivendo adesso è figlia di quanto successo nelle scorse settimane. Il tempo di incubazione del virus è infatti di 14 giorni.
Toscana verso la zona rossa: Giani frena, il sindaco di Firenze teme il rischio “retrocessione”
Sulla questione zona rossa, il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani va con i piedi di piombo: “sarebbe sbagliato che un politico sulla base di una sua sensazione dicesse ‘Andiamo in zona gialla o in zona rossa’, visto che siamo in zona arancione”, ha riferito ai giornalisti, commentando le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella. Il primo cittadino, in una diretta Facebook, aveva infatti avanzato il timore di un ulteriore declassamento della Toscana, visto il peggioramento dell’emergenza Covid.
“Saranno i tecnici che attraverso gli indicatori ci diranno quale è la collocazione adatta per gestire la nostra regione”, ha risposto Giani, lasciando però di fatto il capitolo retrocessione ancora aperto. Intanto a livello nazionale medici ed esperti invocano da giorni un nuovo lockdown totale, mentre sul territorio toscano i primi cittadini dell’Empolese Valdelsa hanno più volte chiesto di istituire la zona rossa.
Toscana in zona arancione o rossa, da cosa dipende e quando si decide
Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, in Toscana l’indice di contagio Rt è salito a livelli di alto rischio (1,53) con 241 casi di Covid-19 ogni 100.000 abitanti. I numeri si riferiscono al periodo tra il 26 ottobre e il 1° novembre, mentre le nuove cifre sono in via di analisi da parte degli esperti dell’ISS, ma visto l’andamento giornaliero indicato dai bollettini della Regione, con contagi in salita e posti letto sempre più occupati, lo scenario non potrà che peggiorare.
Proprio in base ai 21 parametri del report settimanale, atteso per venerdì, il Ministro della Salute Roberto Speranza, sentiti i presidenti della Regioni interessate, potrà decidere di estendere la zona rossa.
Firenze minaccia la chiusura delle piazze nel weekend
Intanto a Firenze il sindaco Dario Nardella mette in guarda chi uscirà durante il weekend ad affollare vie e piazze del centro storico, come successo domenica scorsa. Durante l’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura, è stato deciso di aumentare i controlli durante il prossimo fine settimana, il primo con in vigore le regole della zona arancione anche in Toscana.
“Se persisteranno assembramenti e comportamenti non adeguati all’emergenza in corso, sarò costretto a chiedere al Prefetto di chiudere alcune piazze del centro storico – ha annunciato Nardella -. Gli ospedali sono al limite, ciascuno deve fare la propria parte evitando al massimo gli spostamenti e ogni tipo di contatto superfluo”.