giovedì, 25 Aprile 2024
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Trasferimento De Falco: insorge il web

Popolo digitale scatenato per il trasferimento negli uffici del comandante del "Salga a bordo, c...". Tweet di solidarietà anche da Elisabetta Canalis

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Rabbia e indignazione sui social network per il trasferimento del capitano di fregata della Capitaneria di Livorno Gregorio De Falco, divenuto famoso la notte del tragico naufragio della Concordia per la frase “Salga a bordo c…o” indirizzata al comandante Francesco Schettino.

Anche la showgirl Elisabetta Canalis commenta indignata su twitter: “#DeFalco dietro ad una scrivania, è così che la Capitaneria di Livorno ringrazia un eroe davanti al Paese? #costaconcordia”.

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Quello della ex velina è solo uno delle migliaia di cinguettii che stanno affollando il web in queste ore. Basti pensare che l'hashag #DeFalco risulta tra i più utilizzati di twitter, prova di quanti siano gli utenti che ''parlano'' – in 140 caratteri s'intende – del comandante di stanza nel porto livornese.

il web si scatena

Anche il “finto Boskov” commenta con sarcasmo l'accaduto: “#DeFalco è come allenatore che sgrida e mette in panca giocatori viziati, e poi è cacciato da presidente che speso soldi per comprare loro”, scrive.

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In moltissimi ne fanno una questione di meritocrazia “al contrario”. Il merito? “E' naufragato da tempo” scrive Pamela Ferrara. 

Indignazione e solidarietà anche su Facebook. Scrive Vito Lioce: “Nell'‪#‎Italiachevorrei‬ ci sono più ‪#‎DeFalco‬ e meno ‪#‎Schettino‬ ‪#‎Sapevatelo”. Amaro il commento di Augusto Ditel: “‪De Falco‬  e Schettino:‬ il primo in ufficio per punizione, il secondo in libertà per premio. Anche questo è l'italia”. 

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dal “salga a bordo” al trasferimento

Il capitano di fregata Gregorio De Falco, della Capitaneria di porto di Livorno, è divenuto famoso nella tragica notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, quando la colossale nave da crociera Costa Concordia, naufragò all'Isola del Giglio provocando la morte di 32 persone.

De Falco coordinava le operazioni dalla sua postazione quando in una telefonata registrata che fece ben presto il giro del mondo intimò al comandante della Concordia, Francesco Schettino, di tornare a bordo della nave finché tutti i passeggeri non fossero scesi. Nel giro di poche ore il suo “Salga a bordo” rimbalzò su tutti i quotidiani e le televisioni, rendendo il capitano livornese un eroe agli occhi di molti.

Adesso il trasferimento, dal comparto operativo alla scrivania di un ufficio. Uno spostamento di cui lo stesso De Falco si è detto “amareggiato”. 

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