Simulano un incidente ai danni di un anziano, ma la polizia assiste all’intera vicenda e li arresta.
LA SIMULAZIONE. Protagonisti della vicenda sono due siciliani di trentuno e trentasei anni. I due stavano mettendo in scena la “truffa dello specchietto”: hanno affiancato sul lato destro l’auto di un anziano signore e il conducente siciliano ha colpito lo specchietto della macchina dell’anziano mentre con un gommino nero ha passato la mano lungo lo sportello della vittima, simulando una strisciata sulla fiancata.
IL RIMBORSO. Scesi dall’auto, i due siciliani hanno ovviamente attribuito tutta la responsabilità del fatto all’anziano signore che, pressato e intimorito dal modo di fare dei due, li ha accompagnati al più vicino bancomat e gli ha consegnato centocinquanta euro in contanti come risarcimento.
I TESTIMONI. Per i due siciliani però non è filato tutto liscio come avrebbero sperato: spettatori di tutto il finto incidente, infatti, sono stati proprio i poliziotti della squadra mobile. Gli agenti avevano notato un’auto sorpassare una lunga fila di macchine incolonnate in via Maragliano e avevano seguito con attenzione l’intera scena. Una volta davanti al bancomat e dopo la consegna dei soldi da parte dell’anziano, i poliziotti sono intervenuti a bloccare i due truffatori. L’accusa per i siciliani adesso è di truffa aggravata, danneggiamento e violenza privata.