sabato, 27 Aprile 2024
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Tutti i “cavalli del lavoro” premiati da Cgil: tra loro anche Francesco Guccini

Niente cavalieri, solo cavalli. Da un'idea di Sergio Staino nasce la prima edizione del Premio Cavalli del lavoro, che il Primo Maggio verrà consegnato all'Obihall, in un evento targato Cgil.

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Niente cavalieri, solo cavalli. Da un’idea di Sergio Staino (con la collaborazione di Arci, Unicoop e Filcams Cgil, oltre a Cft e Unipol che sponsorizzeranno la giornata e Massimo Gramigni, che metterà a disposizione l’Obihall) nasce la prima edizione del Premio Cavalli del lavoro, che il Primo Maggio verrà consegno a 6 realtà – tutte toscane, con una sola “speciale” eccezione – che si sono distinte per la loro dedizione al lavoro.

COS’E’ IL CAVALLO DEL LAVORO. “I premiati – ha spiegato Alessio Gramolati, segretario regionale Cgil – sono stati selezionati tra coloro che difendono, creano e tessono le lodi del lavoro”. I premiati, selezionati da una giuria presieduta da Staino (e composta da Dalida Angelini, dirigente di Cgil Toscana, Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana, Claudio Vanni, dirigente di Unicoop Firenze, Mauro Lombardi, economista di Unifi e Massimo Gramigni, operatore culturale) sono stati scelti da una rosa di segnalazioni arrivate dai cinque angoli della regione.

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I NOMI DEI PREMIATI. I nomi? Cinzia Angiolini, allevatrice e presidente del consorzio per la valorizzazione della pecora zaresca, una razza ovina autoctona allevata a Zeri, territorio stretto tra la Lunigiana e la Garfagnana. E poi Paolo Imperlati, socio storico e per 22 anni presidente di Cft, cooperativa che conta 5mila soci e realtà lavorativa tra le più importanti del Paese; a Imperlati si deve la scelta – vincente – di abbinare oltre al serviggio di facchinaggio, che caratterizza Cft fin dalla fondazione, il trasporto delle merci. Altro “cavallo” andrà alla rsu della Rdb Centro di Montepulciano, azienda produttrice di prefabbricati in cemento minata dalla crisi economica che attanaglia il paese. E ancora un premio verrà riconosciuto all’esecutivo della Nuovo Pignone, oltre a Tamara Scarpellini, coltivatrice diretta e presidente della cooperativa agricola Paterna di Terranuova Bracciolini. Infine, un premio speciale verrà riconosciuto a Francesco Guccini, cantautore che ha saputo nel corso della sua carriera raccontare i drammi e le gioie del mondo del lavoro.

IL PREMIO. Il premio verrà consegnato il Primo Maggio (giornata in cui tradizionalmente il Presidente della Repubblica nomina i cavalieri del lavoro) all’Obihall, e sarà reso ancora più speciale da un pomeriggio di spettacolo a cui tutti, ma proprio tutti sono invitati a partecipare, per celebrare l’importanza del lavoro. Il primo maggio targato Cgil (che comincerà alle 18 e andrà avanti per tutta la serata) si trasformerà in un pomeriggio di festa, spettacolo, memoria e condivisione di valori ma anche di divertimento e di celebrazione.

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LA SERATA-SPETTACOLO. Celebrazione di cosa? Meglio dire celebrazione di chi. Al termine del pomeriggio-spettacolo (con annessa apericena offerta da Filcams) che vedrà avvicendarsi sul palcoscenico del teatro fiorentino musicisti arrivati da mezza europa (dai “nostrali” Marco Poggiolesi, Michele Staino, Gabriele Pozzolini, Peppe Voltarelli, Leonardo Volo e Vittorio del Scalzi fino ai più internazionali Silvia Comes, Olden, Juan Carlos Flaco Biondini, Joan Isaac, Anna Roig, Julyen Hamilton, Wayne Scott) verranno consegnati i premi – quattro cavalli in terracotta realizzati da un artigiano pugliese –ai “cavalli del lavoro”.

GUCCINI. Anche Guccini sarà presente alla serata. “Ci sarà. E chissà che non canti una canzone. – ha detto Sergio Staino -. Anche se ha giurato e spergiurato di non farlo più, si spera in una sua performance”.

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