Si sono imbrattati da capo a piedi di vernice rossa i cinque attivisti di Ultima Generazione che lunedì 3 luglio hanno manifestato in piazza San Giovanni, davanti al Battistero di Firenze.
Con l’eloquente manifesto “Non paghiamo il fossile”, i cinque attivisti – che protestano per le mancate iniziative contro il cambiamento climatico – hanno attratto l’attenzione di una nutrita folla di curiosi, prima dell’intervento della polizia municipale.
Ultima Generazione, il blitz davanti al Battistero di Firenze
I militanti di Ultima Generazione coinvolti, parte dello stesso gruppo che il 17 marzo scorso aveva imbrattato Palazzo Vecchio, prima di essere fermati dalla municipale e dal sindaco Dario Nardella, hanno protestato anche – come si legge in un comunicato “per esprimere solidarietà a Ester e Guido, i due cittadini aderenti a Ultima Generazione che nell’estate 2022 si sono incollati al basamento della statua di Laocoonte presso i Musei Vaticani” e che sono stati condannati a 9 mesi di reclusione.
Piazza San Giovanni, cosa è successo al Battistero di Firenze
Nel blitz di Ultima Generazione di lunedì 3 luglio davanti alla Porta del Paradiso del Ghiberti (la copia, l’originale si trova all’interno del Museo dell’Opera del Duomo) del Battistero di San Giovanni a Firenze pare non ci siano stati danni. La vernice rossa che i militanti di Ultima Generazione si sono gettati addosso come segno di protesta, pare abbia imbrattato solo il selciato della piazza e non il monumento, che è rimasto aperto al pubblico.