mercoledì, 24 Aprile 2024
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Venerdì 13, storia di un giorno particolare. Anche a Firenze?

Nel mondo anglosassone (ma ormai questa ''credenza'' si sta diffondendo un po' ovunque) 13 è considerato il numero nefasto per eccellenza. E quando si associa al venerdì le cose vanno ancora peggio. Ecco perché.

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Ai più scaramantici non ci sarebbe nemmeno bisogno di farlo notare, ma oggi – per chi crede a queste cose – è un giorno “particolare”. Venerdì 13. E quest’anno, il 2012, è eccezionalmente ricco di venerdì 13: ce ne sono ben tre, mentre solitamente ne capita uno solo all’anno. Non resta che adeguarsi, quindi.

GIORNO NEFASTO? Un giorno, venerdì 13, che nel mondo anglosassone (ma ormai non solo) è considerato nefasto. Perché? Le spiegazioni sono diverse.

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IL NUMERO. Si parte dal numero 13. Una delle sue “colpe” principali è quella di venire subito dopo il 12, numero sacro per molte religioni, e in generale considerato un numero “positivo”. Insomma, venire dopo il 12 avrebbe fatto assumere al 13 la fama di “portasfortuna”, se non peggio.

NELLA STORIA. E poi ci sono gli eventi storici, veri o presunti. Dall’ultima cena alla civiltà greca, fino addirittura agli assiro-babilonesi: in molte culture il 13 era considerato un numero infausto, per fatti accaduti in quel giorno ma non solo. E lo stesso discorso vale per il venerdì, il giorno in cui Gesù Cristo sarebbe stato crocifisso e Adamo ed Eva avrebbero mangiato il frutto proibito, solo per fare due esempi.

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FREQUENZA. Insomma, le spiegazioni sulla fama che nel tempo si è fatta questa data sono molte, e diverse. Agli scaramantici non resta che consolarsi con la consapevolezza che in fondo l’accoppiamento venerdì-13 non è così frequente. 2012 escluso, purtroppo.

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