“Si tratta di un’opera storica – continua D’Angelis – che vedrà la messa in opera di 6.8 km di tubi del diametro di 2 metri per trasferire al depuratore di San Colombano gli scarichi di 120.000 fiorentini non ancora allacciati alla fognatura. Chiuderemo con tre anni di lavori una pagina nera che vede Firenze ancora con scarichi di reflui civili in Arno, rispettando le prescrizioni delle normative europee”.
Così il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis, annuncia oggi il prossimo via ai lavori per l’emissario in riva sinistra di Firenze il cui progetto preliminare fu presentato da Palazzo Vecchio nel 2000 ed ha subito anni di ritardi per l’accavallarsi di normative nazionali, procedure burocratiche, rinvenimento di mine della seconda guerra mondiale e di rifiuti lungo il tracciato.
Ma Firenze non è sola nella lista nera italiana degli 820 casi di irregolarità denunciati dall’Unione Europea che dal 2015 farà scattare pesanti sanzioni. Oggi, infatti, 15 italiani su cento non hanno scarichi collegati a una fogna e 30 su cento non dispongono del servizio di depurazione. Per questo l’obiettivo non si concluderà con il collettore fognario fiorentino ma portando a depurazione tutti gli scarichi dei nostri Comuni.