Tre anni di lavori e 2 milioni e mezzo di euro, ma il collegamento aereo tra il Forte e San Niccolò alla fine si farà.
VIA LIBERA. La giunta ha appena dato il via libera al progetto preliminare: o tapis roulant o funicolare, basta che si tratti di un modo comodo, ecologico ma anche spettacolare e dunque attrattivo per i turisti. Le risorse necessarie sono state quantificate in 2,5 milioni per quasi tre anni di cantiere.
BINARI O FUNE. Tecnologicamente, le soluzioni meccanizzate per superare i dislivelli sono due: una funicolare o una sorta di trenino su binari, che necessita di percorsi il più possibile rettilinei o con ampi raggi di curvatura; oppure un sistema di scale mobili o tapis roulant, sicuramente meno impattanti dal punto di vista ambientale e che consentono di affrontare repentini cambiamenti di direzione.
IL PERCORSO. Le ipotesi di percorso sono essenzialmente tre: la prima da Porta San Miniato che salendo lungo le mura conduce sino al Forte; la seconda si sviluppa come variante della precedente e prima di giungere al Forte, all’altezza dello scollinamento di via di Belvedere, entrando nel giardino del museo Bardini, conduce sino al museo stesso e poi attraverso anche Costa San Giorgio porta fino a destinazione; la terza prevede di accedere da via San Niccolò attraverso palazzo Vegni, la sede della facoltà di architettura, ai giardini compresi tra San Niccolò e le mura e soffermandosi sul belvedere esistente tra il giardino Bardini e il verde pubblico giunge sino alle mura e poi alla fortezza. Le soluzione finale del nuovo collegamento sarà individuata nel corso della progettazione successiva.