Dopo Pontassieve, i cassonetti hi-tech arrivano anche a Firenze, nell’area di Pontignale. Dall’inizio di questo mese, la novità interessa circa 400 famiglie che vivono nella zona al confine tra Firenze e Scandicci. La sperimentazione durerà per tutto il 2011, ma Quadrifoglio e Safi stanno pensando a estendere il progetto ad altre zone dell’area fiorentina.
CASSONETTI “SOTTO CHIAVE”. In gergo si chiamano “cassonetti a calotta”: al coperchio del tradizionale contenitore dell’immondizia è stata applicata una calotta in acciaio, che si apre solo con una chiave elettronica personalizzata, che contiene i dati di ogni famiglia. Questo vano ha una capienza limitata, solo 15 litri.
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LO SCOPO. La novità riguarda esclusivamente la raccolta indifferenziata, mentre per carta, vetro e ‘organico, “l’accesso” rimane libero. Lo scopo del progetto è aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Gli utenti, vista la scarsa quantità di spazzatura che possono gettare nei cassonetti blu, sono stimolati a differenziare in modo migliore i rifiuti.
RISULTATI. A Pontassieve, dove la sperimentazione è già iniziata, con l’arrivo dei cassonetti hi-tech la raccolta differenziata si è attestata sul 65% (a Firenze si aggira intorno al 40%).
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