“Il nostro è un omaggio a Monicelli, non vuole essere né un’imitazione né una profanazione”. Neri Parenti, il regista del contestatissimo prequel di Amici Miei, ambientato nel ‘500, difende la propria creatura e schiera l’intero cast. E stasera la prima del film a Firenze, proprio nella fossa dei leoni.
RISATE MANCATE. “Il salto indietro nel tempo – afferma Parenti – è stata un’idea degli sceneggiatori dei primi tre capitoli, di cui sono stato messo a parte all’epoca. Questo film è un omaggio a loro e ne segue le indicazioni”. E all’accusa di non far ridere, avanzata dai giornalisti presenti questa mattina all’anteprima per la stampa, Parenti e il produttore De Laurentiis hanno opposto “tutto è relativo, quando ho visto il film con la platea piena di gente normale ne ho sentite molte di risate”.
RIVOLTA ONLINE. Neanche la rivolta che si è scatenata online contro la pellicola pare intimorire cast e produzione. “50mila erano e 50mila sono tuttora – risponde Parenti – e più che una battaglia mi è sembrata un’operazione pubblicitaria a livello personale da parte di chi l’ha promossa”.
CECCHERINI SHOW. A rischiarare il clima ci ha pensato il cast del film (quasi al completo, mancava solo Panariello) e in particolare Massimo Ceccherini, che, salito sul palco del Cinema Odeon, ha dato inizio a un vero e proprio show.
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FIORENTINI D’ADOZIONE. Un cast ad alta densità di fiorentini, quello del prequel di Amici Miei: oltre a Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello, Barbara Enrichi, Alessandro Benvenuti anche lo stesso Neri Parenti è originario di Firenze. Due, invece, i toscani d’adozione: Massimo Ghini, di madre toscana, avvistato con il Vohabolario sotto braccio durante le riprese e Christian De Sica, da anni residente a San Giuliano Terme. “Sono cresciuto a San Casciano Val di Pesa – si vanta Ghini – ho comprato casa a Firenze e so dire benissimo buhaioli c’è le paste”.