venerdì, 22 Novembre 2024
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Coronavirus, annullato il Festival del Maggio Musicale Fiorentino

L'emergenza coronavirus fa saltare i primi due mesi di spettacoli. A rischio il resto. Pereira: "Dispiaciuto e preoccupato"

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È stato annullato l’83° Festival del Maggio Musicale Fiorentino: l’emergenza coronavirus non rende infatti possibile lo svolgimento del festival secondo il calendario annunciato, il cui inizio era previsto per giovedì 23 aprile. A saltare, per il momento, sono gli spettacoli programmati per i mesi di aprile e maggio, parte dei quali verranno riprogrammati nei prossimi mesi. Ancora in sospeso le sorti degli spettacoli previsti a giugno e luglio, ma il sovrintendente Alexander Pereira si dice “molto preoccupato”. Si va insomma verso l’annullamento completo della rassegna.

Pereira: “Sono dispiaciuto e preoccupato”

“Sono molto dispiaciuto di questa situazione – dichiara il sovrintendente Alexander Pereira in una nota – ma non ci sono oggi purtroppo le condizioni per aprire il teatro e andare in scena”.

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La proroga delle misure di sicurezza per il contenimento del coronavirus non ha consentito e non consentirà la riapertura del teatro in tempo utile per il regolare svolgimento degli spettacoli, delle prove e degli allestimenti.

Il Maggio si allinea inoltre con quanto stabilito dall’Assemblea di Anfols (l’Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche) che ha concordato la chiusura dei teatri fino alla fine del mese di maggio.

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Gli spettacoli riprogrammati

Saltano quindi tutte le recite di Lo sposo di tre, e marito di nessuna, opera inaugurale del Festival del Maggio 2020 la cui prima era attesa fra due giorni. Scelta, precisa Pereira, “per eseguire un’opera rara di Luigi Cherubini come omaggio a lui e alla città di Firenze”. Non andrà in scena come previsto l’Otello di Giuseppe Verdi diretto da Zubin Mehta con la regia di Valerio Binasco, così come Jeanne Dark, l’opera contemporanea in prima mondiale prevista al Teatro Goldoni.

Le tre opere saranno però riprogrammate. “Posso già dire –aggiunge Pereira – che Otello, grazie alla disponibilità del maestro Mehta, andrà in scena per la fine del 2020″.

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Il coronavirus cancella il Maggio Musicale Fiorentino

Sono invece annullate le due recite del Fidelio di Ludwig van Beethoven in forma di concerto dirette da Zubin Mehta. Non ci sarà neanche il ciclo in cinque concerti dedicato alle sinfonie di Beethoven nel 250° anniversario della nascita, anche questo diretto dal maestro Mehta. “Anche per il maestro Mehta è un grande dispiacere il dover cancellare i suoi numerosi e importanti impegni nel Festival”, ha detto Pereira.

Anche  il concerto sinfonico di Myung-Whun Chung previsto il 29 aprile sarà riprogrammato in futuro. Annullati poi i concerti del pianista Krystian Zimerman con l’Orchestra Giovanile Italiana, in coproduzione con Amici della Musica Firenze. “Con gli Amici della Musica e l’Orchestra Giovanile Italiana abbiamo lavorato alla nostra coproduzione – aggiunge Pereira – e possiamo annunciare assieme che i concerti annullati saranno sostituiti nei prossimi mesi da Rudolf Buchbinder il quale manterrà il medesimo programma che prevede l’esecuzione integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven”. Saranno riprogrammati anche i due appuntamenti di Tempo Reale – Maggio Elettrico.

Verso l’annullamento di tutto il festival

Il sovrintendente non nasconde poi la sua preoccupazione per le sorti degli altri spettacoli, quelli in programma a giugno e a luglio. Tra questi,  7 Deaths of Maria Callas, l’opera di debutto di Marina Abramovic, la Turandot diretta da Juraj Valčuha con la regia di Zhang Yimou, La Traviata dal cast stellare con Sonya Yoncheva e Placido Domingo.

Rischiano tutti di non poter andare in scena e si va di fatto verso un festival del Maggio Musicale Fiorentino 2020 completamente annullato.

“Sono in contatto quotidiano con Dario Nardella e con il Ministero per seguire l’evoluzione della situazione – continua Pereira – e sinceramente, devo dire che sono molto preoccupato per la programmazione di giugno e luglio del nostro Festival e temo che sia difficile pensare che sarà possibile andare in scena in estate con gli altri nostri titoli”.

“Voglio assicurarvi che il Teatro del Maggio sta lavorando per valutare e proporre ogni cosa possibile per garantire una ripresa delle attività, nella massima sicurezza del pubblico, dei lavoratori, degli artisti e di tutte le persone coinvolte e per definire la nuova programmazione degli spettacoli. Farò di tutto – conclude il sovrintendente – assieme al sindaco, al maestro Mehta e ai collaboratori del Teatro per poter di nuovo aprire il Maggio quanto prima e abbracciarvi tutti con la nostra musica”.

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