lunedì, 25 Novembre 2024
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Green Factory torna al Giardino dell’Orticoltura di Firenze

Una serata di workshop, performance, laboratori per bambini e talk. Green Factory, festival dedicato alla cultura della sostenibilità ambientale, a luglio è “en plein air”

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Al Giardino dell’Orticoltura di Firenze continua, dopo una breve pausa nel mese di giugno, la prima edizione di Green Factory, festival interamente dedicato all’economia circolare e alla promozione della cultura della sostenibilità. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Heyart con il sostegno del Comune di Firenze, dell’Assessorato all’Ambiente, Firenze Città Circolare e Publiacqua e in collaborazione con oltre 20 realtà associative del territorio.

Firenze dice sì al “Patto per l’economia circolare”

La rassegna prende avvio dal “Patto per l’economia circolare”, al quale l’amministrazione comunale di Firenze, lo scorso anno, ha aderito coinvolgendo enti pubblici e privati. In programma workshop, performance di danza e di visual art, laboratori per bambini, talk e molto altro ancora che si pongono come obiettivo quello di educare alla cura dell’ambiente. Ridurre gli sprechi, riutilizzare i rifiuti trasformandoli in opportunità, riciclandoli e recuperandoli, sono infatti i temi su cui Green Factory si sofferma al fine di costruire dal basso un reale cambiamento del modello culturale di ognuno di noi.

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Green Factory al Giardino dell’Orticoltura di Firenze il 13 luglio

Green Factory riparte mercoledì 13 Luglio immergendosi nel verde del Giardino dell’Orticoltura, in attesa delle prossime date del Festival al Tepidarium del Roster, luogo che tornerà protagonista a partire dai mesi di Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre. Il tema principale del programma è proprio il “Riutilizzo”, inteso come impegno quotidiano nel far durare il più possibile un bene acquistato, impiegandolo anche per altri scopi così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

Tutti gli appuntamenti in programma sono gratuiti, anche se per alcune iniziative è richiesta la prenotazione. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link sul sito di Green Factory. Ecco il programma completo:

Gli eventi delle ore 18.30 di Green Factory

  • Ripara, workshop a cura di LOME
    Il primo appuntamento in programma è “Ripara”: workshop a cura di Lome. Un laboratorio artistico per recuperare, riparare, e riammodernare vecchi mobili e complementi d’arredo con un tocco di creatività. Gli oggetti inutilizzati che il pubblico porterà da casa, potranno quindi avere una seconda vita, assumendo in alcuni casi un utilizzo diverso da quello originale.
  • Il Mondo Magico dei Terrarium, workshop per adulti a cura di DreamingPlants
    Il secondo appuntamento delle 18:30 è un workshop di progettazione e costruzione di manufatti intitolato “Il mondo magico dei Terrarium”: come costruire un terrario chiuso in vetro utilizzando materiali facilmente reperibili in casa, come barattoli per le conserve, bicchieri e piccoli vasi che i partecipanti impareranno a recuperare e riutilizzare. Passo dopo passo, Lorenzo Mattei di Dreaming Plants guiderà i partecipanti nel processo di creazione di un ecosistema in cui specie diverse possono sopravvivere durante lunghi periodi di tempo con poco o addirittura nessun intervento umano.
  • Swap Party a cura della Designer Daria Martelli
    L’idea di questo terzo appuntamento prende avvio dal presupposto che circa un terzo del guardaroba presente nei nostri armadi non venga utilizzato. A partire da questa idea Green Factory, in collaborazione con la designer Daria Martelli, presenta uno Swap Party:evento in cui chiunque lo vorrà potrà scambiarsi capi d’abbigliamento e accessori.I capi che non verranno scambiati saranno donati alla Croce Rossa.
  • Le Meraviglie della Natura – Laboratori di sperimentazione artistica: Le varietà dei semi
    Non mancherà, sempre alle ore 18:30, il laboratorio di sperimentazione artistica per bambini dai 4 anni in su a cura di Post-Land di Francesca Campigli, stavolta incentrato su un’esperienza sensoriale e di composizione di buste con semi da regalare e conservare.

Ore 19:30

  • Cucinare ad #impattozero non è impossibile a cura di GenuinoZero con la green influencer” Silvia Moroni
    La fondatrice di Genuino.zero e la “green influencer” Silvia Moroni @parlasostenibile, saranno in dialogo fra loro per guidare il pubblico verso una maggiore consapevolezza in tema di sostenibilità in cucina e sprechi alimentari. Attraverso consigli sulla scelta dei giusti alimenti, sarà possibile scoprire come preparare cibi buoni, ricchi di proprietà, con un minore impatto ambientale e con zero sprechi. Genuino.zero è il progetto che si occupa di creare un modello di distribuzione alternativa per la vendita di prodotti locali di filiera corta: sfruttando le nuove tecnologie ed il web, realizziamo un ponte per collegare campagna e città.

Ore 20:30 e 21:30

  •  Fuga, performance a cura di CADE contemporanee arti
    Infine, saranno presenti alcuni momenti dedicati alle arti performative che, attraverso la danza con il collettivo CADE contemporanee arti e la visual art di David Hartono, daranno forma a immagini e visioni poetiche dedicate all’ambiente.CADE, che porterà in scena la performance “Fuga”, è un collettivo che nasce come “terra di incontro” tra due danzatrici, Serena La Grotta e Giulia Anastasio, che decidono di porsi in una condizione di accoglienza rispetto alla sperimentazione dell’altra, facendone così un’esperienza propria. La creazione di momenti di condivisione si sviluppa in una proposta atta alla sperimentazione e all’ibridazione sulla scena contemporanea del territorio.

 Ore 22:00

  • Perfomance di visual art a cura di David Hartono
    David Hartono, co-fondatore dello studio MONOGRID, è un’artista che unisce l’arte visiva alla tecnologia realizzando installazioni e video d’arte. La chiusura di questo appuntamento di luglio di Green Factory al Giardino dell’Orticoltura è affidata a una sua speciale performance visual nella quale immagini, suoni e suggestioni daranno forma a un immaginario visivo legato alla natura e ai suoi cicli produttivi, al mondo animale come simbolo di rinascita e speranza, alla bellezza e alla libertà, in uno stupefacente intreccio di arte e nuova tecnologia.
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