Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa presentano il loro personale tributo a Giovanni Pascoli, nel centenario della sua morte, con lo spettacolo ”Italy”, quarto appuntamento della rassegna Auroradisera presso il Teatro Aurora di Scandicci.
LO SPETTACOLO. Con lo spettacolo teatrale ”Italy”, in scena il 22 marzo al Teatro Aurora di Scandicci alle ore 21.15, Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa tornano di nuovo insieme in palcoscenico a raccontare di Italia e delle migrazioni nostre del secolo scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album ”Da questa parte del mare”. Il biglietto intero costa 15 euro mentre il ridotto, per i soci coop, Arci e per i possessori di ICard, costa 13 euro.
”UN BARCONE CARICO DI…”. “Nella ricerca del materiale Pascoliano – dice Giuseppe Battiston – mi sono imbattuto in una serie di fotografie e di queste una mi ha colpito in modo particolare: la foto di un barcone carico all’inverosimile Di italiani. L’analogia con i tempi che viviamo, con la nostra Storia contemporanea, che sarà “futura Storia e Memoria” è il motivo per cui ho scelto di proporre questo poema. Vorrei che l’Italia, gli italiani avessero rispetto per la propria Memoria e ne facessero un patrimonio”.
ITALY. ”Italy” è un poema scritto da Pascoli nel 1904. Composto da due canti per un totale di 450 versi, è ispirato ad una vicenda realmente accaduta ad un amico del poeta. Ha come sottotitolo ”Sacro all’Italiana raminga” e narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste, una bimba nata oltreoceano, in America, e portata in Italia a Caprona, dagli zii per curarle la tisi. E sua nonna che la accudisce. La vicenda personale si intreccia ai racconti della realtà, di un’Italia lontana nella storia e nella memoria. Un’Italia che, sotto la morsa della povertà, lascia andare i suoi figli per il mondo in cerca di un po’ di fortuna. Un’Italia che si lascia abbandonare perchè incapace di accudire tutti i suoi figli. Li manda lontano a edificare un nuovo mondo e a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede come stranieri in ogni luogo ”orfani del mondo”. Un’Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.
LA PRESENTAZIONE. Il duo formato da Battiston e Testa sarà al Caffè letterario delle Murate giovedì 22 marzo alle ore 18.30 per presentare lo spettacolo (ingresso gratuito).