Una festa popolare urbana che parla di come far convivere a Firenze tradizione e contemporaneità, dimensione locale ed internazionale, generazioni diverse per uno scopo comune, attraverso musica, cibo e convivialità.
Florence Folks Festival
Si potrebbe riassumere così la prima edizione del Florence Folks Festival organizzata dall'Associazione La Scena Muta. Dal 29 al 31 luglio 3 giorni di concerti, dj set, artigianato ed enogastronomia di qualità in una balera estiva sull’Arno nella periferia sud di Firenze (ingresso libero). Il programma musicale dei main guests apre venerdì 29 luglio con la rivisitazione del liscio in chiave contemporanea degli ExtraLiscio, nati dall’incontro fra un gruppo pop-folk e i noti cantanti di un’orchestrina di liscio romagnolo del giro dei Casadei, per una serata in cui balleranno insieme giovani e meno giovani.
Poesia, musica rivisitata
Si prosegue sabato 30 luglio con il reading di Guido Catalano, poesia e comicità che sta vendendo migliaia di copie in libreria.
Si chiude poi domenica 31 luglio con un’artista della scena internazionale world-electro. Sul palco della balera l’unica data italiana del dj dall’Argentina Chanca Via Circuito con il suo mix di cumbia elettronica e strumenti tradizionali del Sud America.
Il set farà da colonna sonora alla Disco Soup, un movimento internazionale diffuso in 25 paesi e 4 continenti, di cibo e musica contro lo spreco alimentare per la prima volta a Firenze.
Alla sagra della melanzana… In balera
Particolare importanza verrà data alla location, una storica balera all’aperto lungo il fiume Arno, gestita dagli anziani del Circolo di Varlungo in un contesto di confine dai forti contrasti fra paesaggio naturale ed elementi urbani, che sarà valorizzata attraverso la cura degli allestimenti e dei dettagli (in collaborazione con Archivio Personale) inserendo elementi che rimandano alla contemporaneità attraverso l’utilizzo di texture, luci ed elementi di arredo.
Come da tradizione italiana a fare da collante fra i vari elementi, ci sarà il cibo, vero catalizzatore dello stare insieme: nell’area sarà presente infatti un ristorante bio che rivisiterà il concetto di un altro “must” della nostra tradizione e darà vita alla “1° Sagra della Violetta, la Melanzana fiorentina” con una forte caratterizzazione di fornitori e cucina locale.