Troppo lavoro e troppa lontananza. Alla base della discussa rottura tra Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini, dopo 7 anni di storia e una figlia, ci sarebbero queste ragioni. Ma il bell’Alessandro confessa anche qualche tradimento. Non senza sensi di colpa.
LO CHIAMAVANO STAKANOV. “Arriva un momento – confessa l’attore a Vanity Fair, in edicola da domani – in cui, se ti ami, ti sposi: punto. Purtroppo io, invece di concentrarmi sul mio rapporto di coppia, ho disperso le forze lavorando come un pazzo. Sono andato otto mesi in tournée con ‘Amleto’, pensando che, quando mi sarei fermato, tutto sarebbe tornato come prima. E invece, quando mi sono fermato, il nostro rapporto non c’era più”. Troppa lontananza e troppo lavoro, insomma. Ma anche il carattere espansivo e “fisico” di Preziosi ha complicato la situazione.
PAPARAZZI. “Basta che saluti un’amica all’aeroporto e scrivono che è la mia nuova fidanzata”, aggiunge Preziosi sconsolato. Ma non è tutta colpa dei paparazzi: il famigerato tradimento gossippato c’è stato eccome. “La fedeltà – dichiara Preziosi – dovrebbe essere naturale quando ami una persona: se viene meno, significa che ci sono dei problemi. Però può succedere di commettere un errore, è umano. E a me, personalmente, è capitato tanto di perdonare quanto di essere perdonato per un tradimento”.
BASTA STORIE. Il futuro di Preziosi, sentimentalmente parlando, non è molto roseo. “E’ difficile per me costruire un rapporto sulle ceneri di un altro. Se penso che questa dispersione, questo ritardo nel crescere, ha complicato così tanto le cose, perché cascarci di nuovo? Se troverò una persona, bene. Altrimenti, pace”. Ma c’è da scommettere che si siano già messe in fila in diverse per farsi trovare sulla sua strada.