Da “Requiem” loro ultimo album datato 2007, il trio bergamasco ritorna quest’anno con il loro ultimo, mastodontico, lavoro.
Wow è mastodontico per le ventisette tracce contenute, due album che potrebbero intimorire sulla carta. Ma fin dal primo ascolto il timore lascia spazio ad una scrittura ed una melodia incredibilmente addolcita rispetto ai precedenti lavori.
Wow! Nell’espressione scelta come titolo di quest’album è contenuto il pensiero che nasce nell’ascoltatore. Quest’album da respiro alla scena musicale italiana da troppo tempo quasi in coma per quanto riguarda spessore, maturità e originalità.
I brani sono quasi tutti perlopiù brevi, ma mai buttati lì per fare massa, ma parte integrante di un messaggio tra i Verdena e i loro fan.
Due dischi eterogenei, ma che comunque mantengono un filo musicale ben definito: si entra in un mondo sognante dove c’è tempo per ballate folk come Tu e me, trovate incredibili in Loniterp, chitarre dalle sonorità spagnoleggianti in Razzi Arpia Inferno Fiamme.
Corse a perdifiato in Sorriso in spiaggia part 1 e energia pura nell’istante di Sul Ciglio.
È solo lunedì giocata su un duetto struggente piano-chitarra e omaggi a Battiato ne Le scarpe volanti e a Battisti per l’intrecci che riescono a creare fra ogni canzone.
E c’è ancora tempo per canzoni più “pesanti” come Attonito e Mi coltivo.
I Verdena hanno oltrepassato la linea d’ombra. Indietro non si può più tornare. Con WoW hanno creato un mondo a tinte forti composto di “discese e risalite” comunque instabile e volontariamente contorto. Una matrioska dove entrando al livello successivo ne troviamo un altro, in uno sfuggente, intrigante e splendido gioco di specchi.
Magnifici.
I Verdena in concerto a Firenze
18 Febbraio
Viper
Via Pistoiese – Via Lombardia LE PIAGGE
Flog
27 Aprile
Via Michele Mercati, 24