Il Maggio Musicale fiorentino saluta, e ricorda,Salvatore Licitra, il “nuovo Pavarotti”, morto ieri dopo essere rimasto ferito, dieci giorni fa, in un incidente d’auto nel ragusano. Il 43enne era considerato uno dei più grandi tenori del repertorio drammatico italiano.
COLOMBO. “Sono tramortita per la tragica scomparsa di Salvatore Licitra, una perdita incolmabile per tutti noi. L’ho incontrato la prima volta nel 2000, al Teatro alla Scala per Il Trovatore che inaugurava il 7 dicembre la stagione, con la direzione di Riccardo Muti. Pochi mesi fa con Zubin Mehta abbiamo applaudito il suo Don Alvaro al Comunale di Firenze. Grande artista, amico caro ed indimenticabile. Ci mancherà il suo humour e quella simpatia umana che avvolgeva e travolgeva”: questo il ricordo di Francesca Colombo, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino.
AL COMUNALE. Firenze ed il Maggio Musicale Fiorentino lo ricordano in due recenti produzioni al Teatro Comunale: nella Forza del Destino di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta e nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo per la memorabile regia di Franco Zeffirelli. “Come per i protagonisti e gli eroi di entrambi i melodrammi, le sue gesta e la sua vita sono già entrate nella leggenda; come avviene nella finzione, ed in tanti ruoli interpretati in palcoscenico, una fine tragica, ed inaspettata, lo ha sorpreso nel fiore degli anni e della carriera”, commenta una nota del Maggio.