Ecco la trama del film:
Anna è diventata tutto quello che ci si aspettava da lei: ha un impiego modesto, ma sicuro, è vitale, affettuosa con la famiglia, gli amici e con il suo compagno Alessio, col quale ha deciso di avere un bambino.
Quello che le manca forse è proprio il coraggio di prendersi una responsabilità definitiva verso il suo futuro.
Futuro che ha i contorni di un ufficio, di una città che si allarga sempre di più, i toni tenui di un treno che dalla periferia la porta in centro, quelli più accesi di una relazione che le sembra serena. Quando Domenico irrompe nella sua vita però tutti quei contorni svaniscono e per la prima volta mette a fuoco l’amore, quello fatto di desiderio e passione.
Ma l’amore spesso ha a che fare con linee nette, confini. Quelli del corpo, innanzitutto, che Domenico le insegna a scoprire e ad amare… (continua). Poi quelli del matrimonio di lui: è sposato con Miriam e hanno due bambini.
La storia fra Domenico e Anna è una ribellione sottovoce che si regge su un equilibrio precario come la loro vita: incontri clandestini, litigate al cellulare, bugie, carezze soffocate dallo scadere della pausa pranzo, il sesso coinvolgente consumato in una stanza di un motel a ore.
Fino a quando Anna non decide che vuole molto di più, e le bugie cedono, le famiglie s’intromettono, l’equilibrio si spezza. Anna scopre così una nuova faccia dell’amore mentre Alessio sembra non voler né sentire né vedere l’evidenza e Domenico si accorge che la sua famiglia ha bisogno di lui. Le loro strade sembrano separarsi.
E invece, inaspettatamente, si ritroveranno in fuga: due naufraghi che prendono il mare aperto, senza poter tornare indietro e con la linea dell’orizzonte ancora lontana…
Silvio Soldini al cinema con “Cosa voglio di più”
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