Un mercatino con tanti prodotti dall’Oriente, giochi tradizionali, spettacoli, ma anche cibo tipico e degustazioni di sake. A Firenze torna Tanabata, la festa giapponese dei desideri: per un weekend, sabato 7 e domenica 8 luglio 2018, il parco di Villa Vogel si anima con tante iniziative a ingresso libero, dalle ore 17 alle 23, grazie all’associazione Lailac, realtà attiva da anni nel quartiere, e con la collaborazione del Q4.
Come vuole la tradizione nipponica, sarà possibile anche esprimere i propri desideri affidandoli a piccoli foglietti appesi ai rami di bambù, che poi saranno portati in un tempio scintoista in Giappone e sottoposti al rito del fuoco, per salire in cielo. Ogni sera l'omikoshi, che raccoglierà tutti i desideri, sarà portato in giro per il parco accompagnato dalle danze tradizionali.
La Festa giapponese dei desideri a Firenze
L’appuntamento a Villa Vogel sarà un’occasione per immergesi nella cultura nipponica, a partire dagli angoli dedicati alla calligrafia, per conoscere (e provare) questa antica arte, o quelli degli orgami e dell’oracolo omikuji. Ci sarà la possibilità anche di indossare yukata, il kimono estivo tradizionale, avvicinarsi alla Via del Tè, l’antica tradizione dell’ospitalità con degustazioni e dimostrazioni, e assistere alle danze tipiche bonodori (la danza degli antenati che in Giappone viene praticata in estate in ogni città).
Ospite del Tanabata la maestra di flauto traverso tradizionale shinobue Mizuki Nakamura, che nel mese precedente la festa tiene un corso di flauto per un gruppo di italiani allo scopo di insegnare le atmosfere, lo spirito e gli antichi suoni delle feste tradizionali giapponesi.
A Villa Vogel saranno presenti anche realtà locali come l'Istituto europeo di shiatsu e arti marziali giapponesi, Judo Educazione Firenze, Fudoshin Kai Prato e Itto Ryu Kai.
Tanabata, l'origine della ricorrenza
Secondo la leggenda, ogni anno, solo in una notte la Principessa Orihime incontra il suo amato Kengyu, il Pastore dei Cieli: soltanto il settimo giorno del settimo mese dalla bocca del fiume della Via Lattea il rematore della luna porta sul suo traghetto Orihime fino al suo amato.
Da questo mito è nata l’usanza di esprimere i desideri lasciandoli appesi ai rami di bambù, una pianta forte, resistente e sempre verde che in Giappone simboleggia perseveranza e rettitudine ed elevandosi verso il cielo è il miglior portatore dei desideri.
Sul sito dell'associazione Lailac si trovano tutte le informazioni su Tanabata 2018, la festa giapponese dei desideri a Firenze.